Maschere e Voci è l’evento artistico e culturale che si inaugura il 12 aprile 2018 alle ore 18 al Museo Internazionale della Maschera Amleto e Donato Sartori, ad Abano, con la poesia di Giovanni Bernuzzi e con l’arte della “persona” di Paola Piizzi Sartori, direttore del Museo, e di Sarah Sartori, che dirige il Centro Culturale di ricerca, archiviazione, promozione, formazione e Mascheramento Urbano.
La mostra di arte contemporanea rientra nel progetto che omaggia l’arte di Donato Sartori e sarà inaugurata alla presenza dell’Assessore alla Cultura in collaborazione con il Comune di Abano. A cura di Bianca Laura Petretto, MASCHERE E VOCI è un dialogo fra artisti contemporanei, una mostra dinamica che si snoda tra le maschere, i volti, i personaggi, le persone del Museo della Maschera, proponendo un viaggio con le poesie di Giovanni Bernuzzi, tratte dalla suaraccolta Trasparenze (Happy Hour Edizioni) e le maschere, le performance realizzate da Paola e da Sarah Sartori.
Le parole e i suoni di Trasparenzedescrivono ritmi dell’anima, passi sconosciuti di incontri inattesi, e svelano orizzonti naturali, di mare e di vento, di cieli indaco dove sempre rimane la luna. Poesie che rimandano a un mondo nascosto di nomi e di volti, altrove, per far risuonare le trasparenze di una magica umanità attraverso i gesti e i personaggi di una straordinaria scuola dell’arte italiana condotta magistralmente da Paola e accompagnata da Sarah Sartori.
Una mostra di arte contemporanea che fa dialogare artisti ed opere e conduce i visitatori in un viaggio poetico di maschere e voci dove sfilano le maschere greche, i volti picassiani, le maschere neutre: è il gran teatro del mondo, è il sogno o l’illusione, dice Giovanni Bernuzzi, che si chiama vita, “insensata meraviglia che ad ogni istante inizia ed è finita”.
Giovanni Bernuzzi.- poeta che in un gioco di trasparenze disarmante, magico e sorprendente nella sua semplicità, si muove tra storie vere che sembrano inventate e storie inventate che sembran vere: “Leggo grandi romanzi ma scrivo brevi poesie, come si scatta una foto, come si suona un blues: per raccontare una storia, ma senza dirla”. Scrittore, editore e giornalista, è nato a Milano, dove si è laureato in Lettere e in Scienze Politiche con due tesi in storia medioevale italiana e spagnola e ha vissuto e lavorato anche a Barcellona, Dublino e Cagliari, dove risiede. Con Happy Hour Edizioni ha pubblicato Diario di Santiago, racconto del Cammino di Santiago de Compostela, la raccolta di poesie Trasparenze, l’autobiografia Solo ma vero, i racconti Addio Milano bella e Incontri casuali tra sconosciuti, e Tramontata è la luna, traduzioni poetiche da Saffo al Novecento. Ha inoltre curato e tradotto opere di Simone Weil (La bellezza del mondo), Henry David Thoreau (Castelli in aria), Antoine de Saint-Exupéry (La vita in volo) e Antonio Machado (Come un figlio del mare).
Paola Piizzi Sartori.– artista, architetto, dirige in Italia, ad Abano Terme, il Museo Internazionale della Maschera Amleto e Donato Sartori e gestisce uno dei più importanti patrimoni culturali e artistici dell’arte italiana, europea e internazionale con circa 5000 opere che spaziano dalla scultura, alle maschere, alle arti visive, alla grafica, alle installazione, alla fotografia, ai video con un articolato e ricco corredo bibliografico, editoriale e didattico.
Il Museo è stato inaugurato con uno spettacolo scritto e creato dal premio Nobel Dario Fo e da Franca Rame. Da oltre 30 anni Paola Piizzi Sartori svolge attività di ricerca e sperimentazione nell’arte contemporanea e coordina importanti progetti internazionali. Con il suo compagno di vita e d’arte Donato Sartori nel 1979 fondano, insieme allo scenografo Paolo Trombetta, il Centro Maschere e Strutture Gestuali. Questo organismo culturale che oggi condivide con la figlia Sarah Sartori, direttore del Centro, si occupa dell’universo maschera, da quella etno-antropologica, alla maschera per il teatro in tutte le epoche sino alle recenti ricerche pluridisciplinari del mascheramento urbano e delle strutture gestuali e di formazione.
Ha collaborato e insegnato con l’Università di Rio de Janeiro, San Paulo, la Scuola di Teatro di Checov Moscow Art Academy e la Scuola Stanislavskij. Docente di Storia della Maschera all’Università di Padova – DAMS /Disciplina delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, fa parte del Forum di Ateneo per le politiche e gli studi di genere dell’Università di Padova.
I suoi interventi specialistici sull’arte della maschera, sulla contemporaneità e sulle tecniche gestuali ed espositive attraverso le mostre, le tavole rotonde, i convegni e i seminari in tutto il mondo, dalla Biennale di Venezia all’America Latina, all’Africa, all’Indonesia, in Malesia, Singapore, negli Stati Uniti, in Brasile: San Paulo, Rio de Janeiro, Parigi, Londra, Tokyo, Mosca, Dakar, Abidjan, hanno permesso di realizzare collaborazioni artistiche e professionali con le più importanti famiglie del teatro giapponese, Hideo Kanze del Teatro Noh, Nomura del teatro Kyogen e con artisti come Dario Fo, Franca Rame, il critico d’arte Pierre Restany, Jacques Lecoq, Ferruccio Soleri e il teatro di Strehller. In questo anno Paola Piizzi Sartori con il suo museo è candita al Premio Europeo per il Patrimonio Culturale Europa Nostra.