Il calcio italiano piange un atleta scomparso improvvisamente all’età di 31 anni. Davide Astori, capitano della Fiorentina e difensore della nazionale italiana, è deceduto questa notte in una camera d’hotel a Udine, dove si trovava con il resto della squadra per il ritiro in vista della partita di oggi Fiorentina-Udinese. A rinvenire il corpo senza vita di Astori sarebbe stato il massaggiatore della squadra, preoccupato per non averlo visto arrivare per la colazione delle 9.30.
Secondo le prime ricostruzioni, il calciatore sarebbe morto (probabilmente) nel sonno a causa di un arresto cardiocircolatorio. L’ultimo dei suoi compagni ad averlo visto nella serata di ieri è stato il portiere Sportiello. La morte di Davide Astori per “cause naturali” sarebbe stata confermata anche dal procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolo, anche se il magistrato ha poi precisato che “è strano che succeda una cosa del genere a un professionista così monitorato e senza alcun segno premonitore“.
A seguito della notizia della morte del capitano gigliato è stata rinviata la partita Udinese-Fiorentina, ma anche l’anticipo delle 12.30, Genoa-Cagliari, proprio perché Astori è stato per molti anni un giocatore del Cagliari, molto amato dai propri tifosi. Il commissario straordinario della Lega di Serie A e presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha poi deciso di rinviare tutte le partite della 27esima giornata di Serie A (a data da destinarsi) e i posticipi della 29esima giornata di Serie B. Messaggi di cordoglio per Davide Astori sono arrivati sui social network da tutto il mondo del calcio (e non solo), per ricordare un ragazzo, “calciatore per hobby” (come amava definirsi lo stesso capitano della Fiorentina) la cui vita si è spenta improvvisamente, e senza un apparente ragione, a soli 31 anni in una camera d’albergo di Udine.
Foto: © Wikimedia Commons – Clément Bucco-Lechat.