Le risorse vanno trasferite nelle casse Regionali per una continutità territoriale
Una situazione denunciata da tempo anche con atti formali depositati in consiglio Regionale, oltre che dagli autotrasportatori che da tempo denunciano questa situazione: in pratica in fase di imbarco si scelgono i passeggeri e di solito, soprattutto d’estate quando ci sono i turisti, si lasciano in banchina i rimorchi carichi anche di prodotti deperibili. A terra rimane soprattutto chi s’imbarca anche con navi della concorrenza.
“Mi appello ai nuovi Parlamentari sardi affinché facciano loro questa battaglia e impongano al nuovo Governo la rescissione della convenzione per inadempienza” sostiene il presidente de La Base Efisio Arbau.
“Il sequestro di comunità che stiamo subendo – aggiunge Arbau – ci obbliga all’istanza di risoluzione immediata della convenzione, con il trasferimento delle risorse nelle casse della Regione per una continuità territoriale contrattuale per persona e mezzo trasportato. Non perdiamo tempo a discutere degli affari degli armatori napoletani e pensiamo a mettere in acqua una continuità territoriale moderna, contrattuale, che obblighi i baroni napoletani a nuotare in competizione con i tanti soggetti che vogliono fare impresa di trasporto marittimo”.