Proposta Civica: «consegniamo ai nostri figlie e nipoti una città più ricca, più sana e dinamica». Per Scano, leader di Proposta Cvica, non vi sono dubbi: il ruolo dello sport è troppo importante per essere relegato nella marginalità. È tempo di attivare una politica organica che sia in grado di assicurarne sviluppo e crescita, garantendo pari dignità alle discipline ritenute minori.
Lo sport è riconosciuto dalle Nazioni Unite come diritto fondamentale perché è in grado di influire positivamente nello sviluppo dei bambini e dei ragazzi. Dobbiamo affermare una politica di cambiamento, lavorando insieme per il bene di tutti su più fronti in modo sistemico. Compito di chi è chiamato ad amministrare le sorti di una città è anche quello di promuovere una vita sana, la più lontana possibile dalle devianze. Cogliamo tutti insieme, con coraggio, l’invito dell’UNICEF e contribuiamo con le società sportive impegnate ad Assemini a promuove la non violenza, il rispetto e la pace. Lo sport trasforma i bambini in adulti responsabili, li aiuta ad affrontare la vita ed a vivere il confronto umano facendo tesoro delle differenze socioculturali. Lo sport è un mezzo per unire la comunità, abbattendo ogni barriera.
Assemini ha un forte radicamento dello sport anche ad alti livelli agonistici, perciò vanno sostenuti costruendo un’amministrazione che sia loro vicina. Vale per il calcio come per le altre numerose ed affascinanti discipline, comprese quelle che potrebbero nascere integrandosi nell’immenso patrimonio naturalistico che ancora attende di essere valorizzato. Tutte le discipline devono avere pari dignità, perché tutte concorrono allo stesso fine: il nostro benessere, quello dei nostri figli e dei nostri nipoti.
Ciò che vogliamo contribuire a costruire è una città più ricca, più sana e dinamica che esca dalla gabbia dell’isolamento per aprirsi al ruolo di protagonista. Una città che guardi avanti senza dimenticare chi è vittima delle difficoltà della vita.