I cervi tornano a popolare Sardegna e Corsica. Grazie al progetto ‘One deer, two islands’ sono stati trasferiti 84 nuovi esemplari di cervo sardo-corso: di questi, 69 (43 femmine e 26 maschi) sono stati trasportati in Ogliastra e 15 (5 maschi e 10 femmine) in Corsica, alcuni sono seguiti grazie a radiocollari satellitari. Cosi’ in una nota l’Ispra.
I cervi tornano a popolare Sardegna e Corsica. Grazie al progetto ‘One deer, two islands’ sono stati trasferiti 84 nuovi esemplari di cervo sardo-corso: di questi, 69 (43 femmine e 26 maschi) sono stati trasportati in Ogliastra e 15 (5 maschi e 10 femmine) in Corsica, alcuni sono seguiti grazie a radiocollari satellitari. Cosi’ in una nota l’Ispra.
Grazie ad interventi di sensibilizzazione e di tutela, negli ultimi anni- prosegue il comunicato- si e’ verificato un incremento sia del numero dei capi, sia dell’areale
Nella fase iniziale del progetto e’ stato effettuato uno studio per analizzare la variabilita’ genetica delle popolazioni e per individuare le aree da dove catturare gli individui fondatori per le nuove popolazioni
“Il progetto ‘One deer, two islands’- spiega ancora la nota- ha permesso la creazione di tre nuove popolazioni in aree di importanza comunitaria (SIC) dell’Ogliastra, incrementato la variabilita’ genetica delle popolazioni esistenti in Corsica (grazie al trasferimento di individui dalla Sardegna alla Corsica) e realizzato corridoi ecologici per favorire la naturale dispersione degli individui e la colonizzazione di nuove aree.
Nella fase iniziale del progetto e’ stato effettuato uno studio per analizzare la variabilita’ genetica delle popolazioni e per individuare le aree da dove catturare gli individui fondatori per le nuove popolazioni. Questo, al fine di creare un metapopolazione, in cui tutti i nuclei siano in contatto tra di loro e per impedire che eventi calamitosi quali incendi, cambiamenti ambientali, malattie ecc. possano provocare l’estinzione locale del cervo. Successivamente, il trasferimento dei cervi in Sardegna e Corsica.
Le nuove popolazioni sono state monitorate anche utilizzando la termografia ad infrarossi, metodo gia’ utilizzato dall’ISPRA per stimare la consistenza delle popolazioni in alcune aree della Sardegna e dell’Italia continentale
Queste informazioni sono state utilizzate per decidere se effettuare ulteriori immissioni per garantire la sopravvivenza a lungo termine delle neo-popolazioni”. “Un’altra delle azioni del progetto LIFE+ e’ stata finalizzata alla conservazione indiretta della sottospecie, finanziando misure in grado di ridurre l’impatto del cervo alle attivita’ agricole nell’area della Costaverde, una delle aree piu’ importanti per la conservazione di C. E. corsicanus. Gli interventi realizzati sono stati la messa in opera di recinzioni elettrificate e la creazione di prati pascoli per l’alimentazione dei cervi. L’ obiettivo- conclude il comunicato- e’ quello di mitigare i conflitti generati dalla presenza del cervo e di prevenire atti di bracconaggio. Infine, e’ in corso uno studio sociologico nelle aree di immissione dell’Ogliastra, per valutare l’atteggiamento delle popolazioni umane nei confronti degli interventi di conservazione della specie”.