“Far conoscere alla città una struttura con valenza architettonica straordinaria.” Questo è il compito che si è prefissato il FAI Sardegna in collaborazione con SOGAER ed ENAC nelle Giornate di Primavera, celebrate quest’oggi.
Una riapertura storica, quella organizzata dal Fondo Ambiente Italiano, alla riscoperta di un sito rappresentativo della città di Cagliari.
Un viaggio nel tempo, sotto la guida del professor Giorgio Pellegrini, docente di Storia dell’Architettura e dell’Arte presso l’Università di Cagliari e autore del libro “Mistico Metallico Dinamico. Note in margine alle vicende costruttive dell’aeroporto militare di Elmas”, e con la presenza della massime cariche regionali FAI, ENAC e SOGAER.
L’opera dell’architetto Traverso, al centro di intensi progetti per il riutilizzo della struttura, è stata resa accessibile al pubblico per una visita rievocativa della sua storia ed elogiativa della sua architettura. Il tour racconta la realtà di una città storicamente lontana, e i personaggi che hanno caratterizzato l’ideazione e la costruzione di quello che tuttora è un sito unico in Italia, primo e ultimo rimasto nel suo genere.
Dal viaggio di De Pinedo al caratteristico ingresso a forma di ali del Savoia Marchetti 79, dall’imponente rampa a spirale della caserma avieri al razionalismo dell’hangar. La palazzina del comando e i segni del bombardamento francese degli anni ’50. Il percorso è una lezione di storia e storia dell’arte, tra il Futurismo italiano tanto raro quanto prezioso ed il Razionalismo, con il suo stile asciutto e funzionale.
Il futuro dell’ex presidio del 30° Stormo Antisommergibili sta intanto prendendo forma. il progetto di Gabor Pinna e soci si sta concretizzando nella costruzione di una cittadella dell’aria, futuro vanto dell’isola e del suo capoluogo.
Ancora “work in progress” è invece l’avvenire del FAI Sardegna. Nonostante l’ottima risposta di pubblico e gli obiettivi, definiti soddisfacenti, raggiunti fino ad ora, il distaccamento sardo della Fondazione continua a lavorare per migliorare e migliorarsi.
“Uno dei primi lavori sarà quello di ampliare il muro delle delegazioni nella regione – ha dichiarato la neo-eletta presidente FAI Sardegna Monica Scanu, in carica dal 10 febbraio di quest’anno – per poi ampliare i temi anche ai luoghi della cultura e del lavoro, e non solo ad ambiente ed architettura, per raccontare la Sardegna attraverso tutte quelle peculiarità importanti che ci caratterizzano”.
Riccardo Mascia