La Federazione di Coldiretti Cagliari ritiene insufficiente la dotazione irrigua garantita al 40% per la Sardegna Meridionale e Basso Sulcis e del 20% per il Cixerri per le produzioni orticole, cerealicole e foraggere, che “rappresentano una voce importante per l’economia regionale in termini di PLV e di impatto occupazionale”.
“Bene l’avvio della stagione irrigua 2018, da parte del Consorzio Bonifica della Sardegna Meridionale che consente la possibilità di inoltrare, seppur in ritardo rispetto al passato, le domande irrigue ancora nella more dell’assegnazione definitiva della dotazione idrica”.
Lo sostiene Efisio Perra, presidente di Coldiretti Cagliari che precisa: “seppur consapevoli della carenza di risorsa idrica, anche se le precipitazioni di questi giorni stanno migliorando l’accumulo negli invasi in tutta la Sardegna, riscontriamo comunque un ritardo nel dare le risposte alle esigenze delle imprese agricole, che hanno la necessità di programmare la stagione per tempo: da un lato parliamo di agricoltura di precisione dall’altra non siamo “precisi” nell’assegnare la risorsa idrica nei tempi funzionali alle esigenze dei cicli colturali”.
“La necessita di difendere filiere produttive che stanno conquistando importanti spazi di mercato anche legati all’export, con innegabili ricadute economiche e sociali – evidenzia Perra – richiedono uno sforzo per garantire nel breveulteriore disponibilità di risorsa idrica per il settore primario, e allo stesso tempo occorre mettere in campo le azioni necessarie per rendere stabile la dotazione irrigua per l’agricoltura attraverso il miglioramento dei collegamenti tra gli invasi; una piena valorizzazione delle acque reflue; l’attivazione di sistemi di risparmio idrico nell’erogazione; l’accelerazione nella realizzazione e nei collaudi degli invasi”.