Coldiretti Nord Sardegna. Taglio alle tariffe della Tari per le aziende agricole e le strutture agrituristiche ricadenti nel territorio comunale di Sassari.
La decisione è arrivata con l’approvazione del regolamento Tari 2018, durante la seduta di Consiglio Comunale del 6 febbraio scorso, e segue le interlocuzioni avviate da qualche mese tra la Coldiretti Nord Sardegna e gli amministratori e i funzionari del Comune.
“L’attenzione dimostrata dal Comune verso il comparto agricolo locale dimostra la vicinanza delle istituzioni verso uno dei motori principali della economia sassarese, dove la concentrazione di aziende agricole è altissima, così come è ugualmente alta la presenza di strutture agrituristiche – è il commento del direttore di Coldiretti Nord Sardegna Ermanno Mazzetti -.
Del resto se vogliamo parlare di rispetto dell’ambiente e attenzione verso le pratiche biosostenibili è proprio verso il mondo delle campagne che bisogna rivolgere lo sguardo, con le stesse aziende che si affacciano sulle piazze cittadine ogni settimana per la vendita diretta dei prodotti ai consumatori. Un modus operandi che evita le filiere di impacchettamento e manipolazione dei prodotti, ma anche il loro trasporto sulle quattro ruote”.
“Siamo soddisfatti – commenta invece Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Nord Sardegna -, anche perché le stesse strutture ricettive agrituristiche Campagna Amica, hanno sposato un modus operandi che li porta a ridurre notevolmente la produzione di rifiuti”.
In particolare, per quanto riguarda la tassa sui rifiuti, riduzioni sono previste nella misura del “30% per i fabbricati rurali ad uso abitativo; del 60% nelle zone in cui non è effettuato il servizio – si legge nella delibera -; del 30% sulla sola parte variabile della tariffa per le utenze domestiche dei residenti che abbiano avviato il compostaggio degli scarti organici, limitatamente alle sole zone in cui non è stato attivato il servizio di raccolta degli stessi; riduzione del 30% sulla sola parte variabile della tariffa per le utenze non domestiche esercenti attività agricole e florovivaistiche che pratichino il compostaggio per residui costituiti da sostanze naturali non pericolose, alle condizioni stabilite nel citato articolo del regolamento”.
Tra le novità di quest’anno anche, sempre limitatamente alle zone in cui non è stato attivato il servizio di raccolta degli scarti organici, la riduzione del 30% sulla sola parte variabile viene riconosciuta anche alle utenze non domestiche, potenzialmente produttive di rifiuti organici, che effettuino il compostaggio, e rientranti nelle seguenti categorie: Alberghi con ristorante – ristoranti, trattorie, pizzerie – mense, birrerie, amburgherie – ortofrutta.