ALLA SCUOLA DI POLIZIA ECONOMICO-FINANZIARIA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI LIDO DI OSTIA (ROMA) UN CONVEGNO SULLE NUOVE DIRETTIVE OPERATIVE DEL CORPO IN MATERIA DI CONTROLLI E INDAGINI FISCALI.
Il prossimo 27 marzo, con inizio alle ore 9.00, presso la “Caserma IV Novembre” del Lido di Ostia (Roma), sede della Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, si svolgerà il convegno “Il nuovo Manuale operativo per il contrasto all’evasione e alle frodi fiscali. La circolare 1/2018 della Guardia di Finanza”.
L’evento è finalizzato ad approfondire le novità contenute nelle direttive operative emanate dalla Guardia di Finanza a inizio anno in materia di verifiche, controlli e indagini tanto in campo fiscale, quanto sul più ampio versante del contrasto all’illegalità economico-finanziaria nel suo complesso.
Il convegno si aprirà con gli indirizzi di saluto del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Giorgio Toschi, seguiti da quelli del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Avv. Ernesto Maria Ruffini, del Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Dr. Massimo Miani e del Vice Direttore de “il Sole 24 Ore”, Jean Marie del Bo.
Chiuderà questa prima fase l’indirizzo di saluto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Prof. Pier Carlo Padoan.
Successivamente prenderà avvio la fase tecnica del convegno moderata dal Comandante della Scuola di Polizia Economico-Finanziaria, Generale di Divisione Stefano Screpanti, in cui autorevoli esponenti dell’Amministrazione Finanziaria e del mondo Accademico si alterneranno con alcuni degli ufficiali del Corpo componenti del Gruppo di lavoro che, dopo una intensa attività durata più di un anno, ha realizzato il Manuale.
Per i primi:
- – il Dr. Paolo Valerio Barbantini, Capo della Divisione Contribuenti dell’Agenzia delle Entrate, illustrerà un tema che nel nuovo Manuale viene più volte considerato, vale a dire “Gli strumenti partecipativi e collaborativi nel rinnovato rapporto fisco contribuente”;
- – poi il Professor Roberto Rampioni, Docente di diritto penale dell’economia presso l’Università degli studi di Roma – Tor Vergata oltre che presso l’Accademia del Corpo, traccerà i principali riflessi sull’attività di controllo connessi alla riforma dei reati fiscali.
Infine, poiché i fenomeni di cui il Manuale si occupa si muovono in un contesto generale sempre più globale e digitale, il Prof. Maurizio Leo – che fra i numerosi incarichi rivestiti è, da tempo, docente presso la Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza – proporrà la sua visuale sui controlli fiscali in questo scenario.
A ciascuna di queste relazioni seguirà una sintesi dei principali contenuti del nuovo Manuale Operativo attinenti ai diversi temi trattati, da parte dei Colonnelli Luigi Vinciguerra, Paolo Borrelli e Danilo Cardone.
Il convegno sarà seguito, oltre che da tutti i Reparti operativi e di Istruzione della Guardia di Finanza collegati in videoconferenza alla sede di Ostia, anche da tutti gli studi professionali aderenti agli Ordini territoriali attraverso il Portale della Formazione Continua del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Da una maggiore flessibilità dell’azione ispettiva fiscale nel suo complesso, in conseguenza di una più elevata capacità di effettuare controlli mirati, ad una amplificata centralità del contraddittorio con il contribuente, estesa anche alla fase successiva alla conclusione della verifica, fino all’introduzione di nuove procedure per agevolare il ricorso alle misure di spontaneo adempimento degli obblighi tributari varate dalla recente riforma fiscale: sono queste le maggiori novità del Manuale operativo del Corpo che saranno affrontate nel convegno.
Il tutto nel quadro di una rafforzata proiezione investigativa dell’azione della Guardia di Finanza a contrasto dei più gravi illeciti fiscali, economici e finanziari, che si muove in uno scenario generale sempre più globalizzato e digitalizzato e che punta all’individuazione delle “ricchezze nascoste” e all’emersione dei proventi illeciti oggetto di riciclaggio, nonché a colpire sul piano patrimoniale i responsabili della grande evasione e delle frodi organizzate.