Mercoledì 21 marzo alle ore 16.30 nell’aula magna del Convitto Nazionale Canopoleno, in via Luna e Sole sarà presentato il libro di Marcello Derudas dal titolo “Il Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari – una finestra aperta su 400 anni di storia”.
Si tratta del primo di una serie di incontri attraverso i quali il libro sarà presentato alla città, un’occasione per conoscere la storia di questa antica istituzione cittadina che ha formato intere generazioni di studenti. Attivo in città dal 1611, il Convitto “Canopoleno” fu fondato come Collegio dal prelato sassarese Antonio Canopolo. Il seminario fu affidato dal 1627 ai Gesuiti che, per circa due secoli ospitarono i seminaristi finché, venne poi trasformato in un Collegio dello Stato riservato quasi esclusivamente ai figli della ricca borghesia di Sassari e del circondario.
Nel 1848, i gesuiti furono definitivamente allontanati e il Convitto divenne “Convitto Nazionale” con Regio Decreto del 10 marzo 1860. Poco dopo fu creato un Liceo-Ginnasio annesso al Convitto per consentire agli studenti di poter frequentare le scuole senza dover uscire dal Collegio stesso.
Agli inizi degli anni Settanta il Convitto Nazionale “Canopoleno”, si trasferì con le scuole annesse nella nuova sede di via Luna e Sole, la cui realizzazione è stata resa possibile, grazie alla donazione dei terreni di un ex convittore, il commendator Giacomo Poddighe.
Nelle vicende del “Canopoleno”, importanti perché aiutano a capire e a inquadrare i circuiti di formazione della classe dirigente isolana, si affacciano e fanno da sfondo gli avvenimenti più significativi della storia sarda del Novecento, con protagonisti di rilievo della memoria collettiva: da Palmiro Togliatti (ex convittore) e figlio di un economo, ad Antonio Segni, Camillo Bellieni, Enrico Berlinguer, Francesco Cossiga, per arrivare ad Antonio Pigliaru e Salvatore Mereu. E’ un mondo vivo quello della Sassari del secondo dopoguerra che gravita intorno al “Canopoleno”, popolato da tanti interessanti personaggi, come il “mitico” Barore Coradduzza, insegnante di latino e greco, il rettore leccese Domenico Cucchiara “Zanfretta”, il vice rettore cagliaritano Antonio Fadda, l’atleta – poeta Dino Siddi, sportivo di razza e il notissimo giornalista sassarese Aldo Cesaraccio (“Frumentario”).
Alla presentazione saranno presenti l’autore e l’editore Carlo Delfino. L’incontro sarà coordinato dai docenti Mario Tola e Ida Colagrossi.