Abbandonati temporaneamente gli scenari naturali delle esterne, a fare da scenario alle riprese sassaresi è stata la redazione de La Nuova Sardegna, il più diffuso quotidiano del nord Sardegna, fondato nel 1891 e attualmente diretto dal giornalista Antonio Di Rosa, realtà che con grande disponibilità ed entusiasmo ha aperto le sue porte al progetto the man of trees. Il set è stato allestito all’interno della redazione, nella nuova sede di Predda Niedda, con la partecipazione di alcuni giornalisti e dipendenti del quotidiano a fare da figuranti.
Ideato e diretto dal regista sassarese Salvatore Manca – produzione Associazione culturale mater-ia – con la voce narrante di Matteo Gazzolo, the man of trees è patrocinato dai Comuni di Sassari, Ploaghe, Tempio, Luras, Ossi, Scano di Montiferro e dalla Provincia di Sassari e gode del sostegno della Fondazione Banco di Sardegna. Al progetto hanno aderito le associazioni WWF, Molineddu, Moviment’Arti e LIPS Cult Lega Italiana Poetry Slam.
Del cast fanno parte Bruno Petretto (protagonista del film nel ruolo di Jean, l’uomo delle querce), Giovanni Salis (coprotagonista nel ruolo di Marque, il cronista/viaggiatore), Matilda Deidda (giovanissima danzatrice tempiese) e l’attrice e coreografa Daniela Tamponi, da tempo collaboratrice del regista, a formare un affiatato quintetto che sdoppia e triplica i ruoli per autoprodursi in maniera indipendente.
Sinossi:
Jean ha un legame cosmico e viscerale con la natura, il richiamo ad essa come fonte della vita.
Il suo è un gesto d’amore verso la natura sfruttata, violentata e inaridita dall’uomo “civilizzato”; è a lei che il protagonista dedica un intera esistenza con umiltà e trasporto.
Consumismo, comodità e materialismo spengono l’amore per la vita sostituendolo come merce di scambio.
La nostra condizione umana è senza speranza, siamo diventati incapaci di comunicare in modo diretto, di manifestare liberamente le nostre emozioni, non abbiamo altro da fare che attendere la morte nella brama del benessere. Jean no: Jean, guidato dalla sua musa ispiratrice, senza egoismo e aspettative, pianta semi di Quercia, ghiande, alberi… dove prima non c’era nulla, solo per amore.