Giorgio Gaber riserva sempre sorprese, anche dopo 15 anni dalla sua morte, avvenuta nel 2003. Il prossimo 23 marzo, infatti, sarà disponibile il nuovo disco “Le donne di ora – Gaber“, prodotto da Ivano Fossati, contenente un brano inedito del Signor G, intitolato “Le donne di ora” (title-track), scritto nel 2002 per il disco “Io non mi sento italiano” (uscito postumo nel 2003), ma poi scartato. Il disco dedica a Giorgio Gaber comprende 14 brani del repertorio del Signor G, dai primi lavori ai più recenti. L’intero progetto “Le donne di ora”, voluto dalla figlia del cantautore, Dalia Gaberscik e realizzato al Drum Code Studio, sarà comunque presentato il 27 marzo al Teatro Grassi di Milano, in occasione dell’evento (ormai tradizionale) Milano per Giorgio Gaber.
“Le donne di ora” è un brano scritto da Giorgio Gaber con Sandro Luporini nel 2002. Dopo la morte del cantautore è stato custodito gelosamente dalla Fondazione Gaber fino ad oggi, quando, grazie a questo nuovo progetto prodotto in collaborazione con Ivano Fossati è stato ripreso e pubblicato per il nuovo disco. Nonostante siano passati ormai 15 anni dalla nascita di “Le donne di ora”, questo brano di Giorgio Gaber è da considerarsi ancora attuale. Il problema principale che ha portato il Signor G a scartare il brano per l’album “Io non mi sento italiano”, era relativo alla struttura della canzone, ma Gaber aveva comunque intenzione di farne un singolo (come dichiarato dallo stesso Ivano Fossati).
Tra le altre canzoni del disco, oltre alla title track “Le donne di ora”, sono state scelte “Ciao ti dirò“, “Non arrossire“, “La ballata del Cerutti“, “Le strade di notte“, “Porta Romana“, “Le nostre serate“, “Te lo leggo negli occhi“, “Chissà dove te ne vai“, “Com’è bella la città“, “Ora che non son più innamorato“, “Il conformista“, “Quando sarò capace d’amare“, “Si può” e “L’illogica allegria“. Tutti questi brani sono stati “restaurati” da Fossati, utilizzando le tecnologie del suono più avanzate. “Le donne di ora”, oltre ad essere un omaggio ad uno dei più amati cantautori (ma anche poeta) dell’Italia del ‘900, ma anche un regalo assai gradito per tutti i fan di Giorgio Gaber, che potranno apprezzare così l’ultimo capolavoro inedito del Signor G.