In occasione del WoDEF World Day for the End of Fishing e in simultanea con molti Paesi nel mondo, LEAL Lega Antivivisezionista scende in piazza il 24 marzo in difesa della fauna acquatica e dell’ambiente marino. Gian Marco Prampolini, presidente LEAL Lega Antivivisezionista parterciperà all’evento e dichiara: “La pesca insieme all’inquinamento sta portando lo svuotamento incalzante di mari ed oceani. È previsto che nel 2048/2050 gli stessi saranno parzialmente o totalmenti vuoti: una seria minaccia per la vita di ogni essere presente sul pianeta. Gli abitanti del mare sono vittime silenziose della pesca industriale che saccheggia senza cognizione e logica tutti i mari che inevitabilmente stanno morendo, impoverisce la biodiversità minando un ecosistema unico e fondamentale e miliardi di individui sono uccisi e sterminati per fini alimentari. Il concetto di violenza è uno e deve essere applicato a tutti: per questo tutto quello che facciamo contro gli animali acquatici è inaccettabile in quanto violenza”.
Nel corso di questa importante giornata migliaia di attivisti di tutto il mondo chiederanno il divieto di pesca e di piscicoltura per pesci, crostacei e cefalopodi perché come ricorda LEAL a differenza delle altre specie animali per le quali la nostra sensibilità è in crescita gli animali acquatici sono gli ultimi degli ultimi, pur rappresentando la stragrande maggioranza delle vittime del consumo animale.
Il massacro globale della fauna marina è semplicemente il più grande massacro di fauna selvatica sul pianeta. Non c’è una sola giustificazione razionale che ci permetta di infliggere dolore e sofferenza con un’inutile carneficina agli animali di qualunque specie, che hanno il diritto di godere il dono della vita quanto noi in libertà. A noi umani, considerata la loro vulnerabilità, rimane il dovere di tutelarli.
Nel corso del videopresidio verranno mostrati filmati sulla devastazione e il preoccupante stato di salute di oceani, mari, laghi e fiumi, con interventi, tra gli altri, di Maria Cristina Testi di LEAL Modena e di Ugo Bettio esperto di tematiche marine e responsabile di LEAL Pavia. Un evento per ricordare, attraverso cartelli, manifesti, distribuzione di volantini e informazione diretta, come ognuno di noi è chiamato in prima persona a preservare l’ambiente e i suoi abitanti.
Ricordiamo che la strage di pesci è causata anche da una informazione scorretta che porta le persone a cibarsi di pesce in quanto carne sana. Non c’è nulla di più falso: i pesci, a loro volta vittime dell’inquinamento umano, sono intossicati con alcuni degli inquinanti industriali più nocivi del pianeta, tra cui mercurio, diossine, arsenico, PCB, DDT, pesticidi vietati, microsfere di plastica, deflusso agricolo e radiazioni conseguenti al disastro nucleare di Fukushima, mentre i pesci di allevamento sono creature costretti in vasche o porzioni di mare talmente ristretti e popolati che non garantiscono nemmeno la possibilità di nuotare.
I loro mangimi sono chimici e vengono imbottiti di antibiotici e ormoni. Si ricorda inoltre che l’industria della pesca nel mondo è piena di violazioni dei diritti umani e del lavoro.
Leal diffonde e sostiene una scelta e uno stile di vita vegano, nel rispetto di ogni forma vivente sul Pianeta e invita i cittadini e i sostenitori dei diritti degli animali, dei diritti umani, della salute pubblica e dell’ambiente a partecipare a questa manifestazione.