Al “terre di confine” confronto tra i massimi esperti del settore nell’isola. In serata proiezioni delle opere di Enrico Pau, Salvatore Mereu e Ignazio Figus
Si conclude domani 11 marzo, la tappa di Solarussa del “terre di confine” filmfestival 2018. C’è grande interesse, per la tavola rotonda che domattina, alle 10.30, alla Casa Sanna, permetterà di incontrare numerose professionalità del cinema dell’isola, per confrontarsi sul tema “Il cinema come professione: l’alta formazione per uno sviluppo del cinema in Sardegna”.All’incontro, moderato dal direttore artistico Marco Antonio Pani e da Antioco Floris, Professore di Cinema e Televisione e direttore del Celcam – Università di Cagliari , parteciperanno Enrico Pau, Salvatore Mereu, Davide Bini e Lorenzo Hendel (Accademia di BBAA di Sassari), Sergio Scavio (Scuola Civica di Cinema di Sassari), César Cardona Cano, Alejandro Alzate Giraldo (Universidad de Medellin), Carlos Tribiño Mamby, Daniele Maggioni.
Alle 12.30 sarà proiettato il corto di Silvia Perra “La finestra”(fiction – 24’), saggio di diploma in regia cinematografica alla Scuola Nazionale di Cinema. Si riprende in serata, alle 16, con il “Cinema per i più piccoli – La guerra e i bambini”, che accoglierà la presentazione di “Pequeñas voces” di Eduardo Carrillo – Menzione d’onore al XIII Festival cinematografico dei Diritti Umani di Buenos Aires 2011 – Venice-Days – Festival di Venezia 2010.
Alle 17.30, per la sezione “Corto sardo” saranno proiettati tre corti realizzati nell’ambito di programmi formativi universitari: “Proteggiti dall’omofobia” (Università di Sassari), “L’ultimo miracolo” di Enrico Pau (Università di Cagliari), presentato in prima assoluta alla settantaquattresima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e quindi “Futuro prossimo” di Salvatore Mereu (Università di Cagliari), presentato in anteprima assoluta come evento speciale della 32a Settimana Internazionale della Critica del Festival di Venezia.A seguire proiezione del corto uruguaiano “M.A.M.O.N., latinos versus Trump” di Ale Damiani.
Alle 18.30 finestra su corto sardo e corto colombiano d’antropologia. Si inizia con Ignazio Figus e il suo “La cena delle anime”, prodotto dall’ISRE, per proseguire con Carlos Tribiño Mamby e il suo “Lux eterna”. Alle 19,30 sarà la volta dell’incontro “Donde acaban los cortometrajes? (Che fine fanno i cortometraggi?)”, una breve chiacchierata sul tema della distribuzione internazionale dei cortometraggi con Jaime Manrique (direttore del festival dedicato al cortometraggio Bogoshorts), e Carlos Tribiño. La serata si conclude con la proiezione, alle 21.30, del lungometraggio colombiano “La gente de la universal di Felipe Aljure.