Oltre 100 studenti delle scuole medie di Oristano hanno partecipato questa mattina alla tappa oristanese di Fieraoff, la Fiera del libro di Iglesias.
Spostata all’ex Teatro San Martino, a causa della variabilità delle condizioni meteo, la manifestazione ha ospitato la presentazione del libro “La principessa che amava i film horror” del fumettista Daniele Mocci che insieme a Bruno Olivieri ha proposto un laboratorio di fumetto.
L’iniziativa, frutto della collaborazione tra il Comune di Oristano e l’Associazione Argonautilus, che organizza l’importante appuntamento culturale di Iglesias, consentirà la partecipazione gratuita delle scolaresche cittadine alle presentazioni di libri e a laboratori durante la Fiera di Iglesias che si terrà dal 22 al 25 aprile.
Prezioso il contributo dei commercianti del centro commerciale naturale di Oristano che hanno aderito all’iniziativa allestendo le vetrine dei loro esercizi con fumetti e altro materiale in tema con l’iniziativa.
Hanno collaborato anche il Centro Antiviolenza “Donna Eleonora”, la biblioteca comunale di Oristano e la libreria Librid di Oristano.
“La manifestazione, che inizialmente era prevista in piazza Eleonora, è nata per veicolare un messaggio semplice e forte nello stesso tempo, la CULTURA è aperta a tutti” spiegano l’Assessore alla Cultura Massimiliano Sanna e il consigliere comunale Veronica Cabras della Commissione cultura del Consiglio comunale.
Dopo i saluti del Sindaco Andrea Lutzu e dell’Assessore alla Cultura Massimiliano Sanna è stato presentato il libro “La principessa che amava i film horror” del fumettista Daniele Mocci, otto storie che parlano di principesse, dei loro sogni, dei loro obiettivi, dei loro amori, delle loro delusioni, dei loro errori, delle loro valutazioni giuste o sbagliate, di come si vedono allo specchio: belle o brutte, simpatiche o antipatiche, sicure di sé o indecise.
Subito dopo i ragazzi hanno partecipato ai laboratori di fumetto con Bruno Olivieri e Daniele Mocci realizzando in pressa diretta un fumetto in cui la protagonista è stata una principessa.
Il lavoro degli studenti proseguirà nelle prossime settimane all’interno delle rispettive classi, con il confronto con le operatrici del Centro antiviolenza Donna Eleonora e la conclusione degli elaborati grafici iniziati questa mattina.