«Porto Torres improvvisamente sembra essere al centro del mondo. In queste settimane abbiamo assistito a una serie di annunci di finanziamenti milionari e ho visto tanti esponenti politici di destra e di sinistra farsi la campagna elettorale sulle spalle della mia amministrazione, denigrando il lavoro svolto. Gli stessi politici che non hanno mai mosso un dito per Porto Torres e arrivano in città solo per racimolare qualche voto e prendere ancora una volta in giro i cittadini».
«Preciso che da amministratore sono molto contento per gli stanziamenti dei fondi Mibact per l’area archeologica turritana, l’Antiquarium e il Ponte Romano – spiega il sindaco Wheeler – così come per l’imminente partenza di un progetto di bonifica nell’area industriale, o per i fondi destinati al progetto Lavoras e quelli per le infrastrutture sarde stanziati dal Cipe. Eppure, sono sicuro, in alcuni casi si tratta di annunci a orologeria, che hanno quantomeno un tempismo sospetto, tanto che mi auguro che tutte queste promesse milionarie vengano mantenute».
«Sono stupito anche dell’attenzione dedicata alla mia città, Porto Torres – commenta il sindaco Wheeler – mai come in queste settimane ho visto la presenza di politici di diverso calibro, da esponenti della giunta regionale, a senatori e deputati, al presidente del consiglio regionale (in veste di candidato) fino agli altri innumerevoli aspiranti alla poltrona parlamentare, alcuni con alle spalle pesanti bocciature elettorali. Eppure, tutte le volte che ho rivolto inviti a visitare il nostro territorio, in modo da risolvere insieme i problemi e le criticità di natura sovra-comunale, quasi mai sono stato ascoltato. Se questo è il gioco della vecchia politica, il gioco con cui vogliono trastullarsi i vecchi partiti, io non ci sto e denuncio la grande presa in giro che ancora una volta cercano di propinare ai cittadini».
«A chi crede di farsi la propria campagna elettorale sulle spalle della nostra amministrazione, poi, chiedo di informarsi meglio e di leggere quanto è stato fatto finora. Cito il Reddito Energetico, progetto ambizioso e innovativo; ma penso anche all’Asinara dove, anche se sembra strano, siamo stati i primi a introdurre la raccolta differenziata e dove, mi preme dirlo, siamo stati lasciati soli dalla Regione e dal Ministero dell’Ambiente, che tutt’ora non sono stati capaci neanche di nominare il presidente del Parco. Vado anche fiero di essere un pungolo per le grandi aziende che hanno anche sporcato il territorio, e lo faccio nell’interesse dei cittadini e di questa terra».