Rinnovato il Sindacato Venditori ambulanti e su Aree Pubbliche di Confcommercio

Rinnovato il Sindacato Venditori ambulanti e su Aree Pubbliche di Confcommercio. L’assemblea ha affrontato anche alcuni problemi della categoria, concentrando la discussione e l’attenzione soprattutto su sagre e feste patronali.

Nel corso del dibattito, gli operatori hanno evidenziato la generale tendenza ad allontanare le attività economiche ambulanti dai luoghi centrali degli eventi che, sempre più spesso, sono riservate ad associazioni e alle Pro Loco.

Il Presidente Basto, considera questa scelta difficile da comprendere e ha sottolineato che “si può lavorare insieme lasciando ai visitatori la scelta di effettuare gli acquisti nei banchi che più preferiscono. Non capiamo perché i commercianti siano sempre più bistrattati”.

Altro tema caldo discusso dall’assemblea, è stata l’imminente scadenza delle concessioni, fissata al 2020.

Il decreto legge n. 244 del 2016 aveva uniformato al 31 dicembre 2018 la scadenza delle concessioni per l’esercizio del commercio sulle aree pubbliche. Con un emendamento inserito nell’art. 1, nella Legge 27 dicembre 2017 n. 205 Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018, le concessioni di suolo pubblico per i commercianti ambulanti resteranno valide fino a dicembre 2020.

L’obbligo di mettere a bando il rinnovo delle licenze per il commercio ambulante, è previsto dalla normativa Ue (Direttiva 2006/123/CE), che prende il nome da Fits Bolkestein. “È dunque imminente l’applicazione della norma e può costituire, sia per le Amministrazioni, sia per le imprese, un’occasione per mettere ordine ad alcune discrasie del settore e ai costi di suolo pubblico, troppo spesso non adeguati al volume d’affari che sviluppa chi frequenta il mercato.  L’attività di riordino è molto importante in quanto le concessioni potrebbero essere assegnate per un arco di tempo che arriva fino a 12 anni” conclude il Presidente Basto.

Rosy Massa