Dopo svariati giorni, ieri a metà mattinata a Roma sono stati eletti il presidente della Camera Roberto Fico del Movimento 5 Stelle e la presidentessa del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati di Forza Italia.
L’accordo tra Movimento 5 Stelle e Forza Italia è stato alquanto prevedibile. Roberto Fico ha ottenuto 422 voti e a renderlo noto è stato Roberto Giachetti, presidente provvisorio, all’Assemblea di Montecitorio.
“Sono emozionato a rivolgermi a tutti voi e a tutti i cittadini, grazie per la fiducia per l’incarico di alta responsabilità, è un onore che omaggerò con imparzialità. Desidero innanzitutto rivolgere il saluto mio e di quest’Aula al presidente Mattarella, garante degli equilibri e dei valori costituzionali, valori che per essere affermati nella nostra Costituzione hanno richiesto il sacrifico di tanti uomini e tante donne.” Queste le dichiarazioni a caldo di Fico.
A Palazzo Madama invece è stata eletta Maria Elisabetta Alberti Casellati con 240 voti, la quale ha affermato nel suo discorso d’insediamento:
“Nell’assumere per vostra volontà questo altissimo incarico voglio inviare un riconoscente saluto al presidente della Repubblica che rappresenta quale capo dello Stato l’unità nazionale. Servono unità di intenti, pur nella diversità di opinioni e indirizzi, consapevolezza delle difficoltà non disgiunta da ragionevole ottimismo, rispetto reciproco delle forze politiche nel solco delle regole comuni.
Un onore e una responsabilità che sento doveroso condividere proprio con tutte le donne che con le loro storie, azioni, esempio, impegno e coraggio hanno costruito l’ Italia di oggi; un grande Paese democratico e liberale in cui nessun obiettivo, nessun traguardo è più precluso. Servono consapevolezza delle difficoltà, non disgiunta da ragionevole ottimismo e rispetto reciproco delle forze politiche.
Perdonerete l’emozione, ma la scelta comune che avete compiuto di eleggere per la prima volta una donna alla presidenza di questa Assemblea rappresenta per me una responsabilità che non posso celare dietro preamboli di circostanza. Per me è un onore ed è anche una responsabilità nei confronti di tutte le donne italiane anche per quelle che hanno rappresentato “l’anima della lotta di liberazione” e che sono qui oggi rappresentate magistralmente rappresentate da Liliana Segre”.
Alessandra Liscia