Continua il nuovo bando del concorso a lui dedicato. Le finali a cagliari dall’8 al 10 novembre.
Sarà a Sarule a partire dal 1° aprile la mostra itinerante su Andrea Parodi, la “voce della Sardegna”, in occasione della prima data del tour 2018 dei Tazenda, la band con la quale l’artista sardo era arrivato alla grande notorietà prima di cominciare la strada solistica nell’ambito della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa.
La scelta di Sarule non è casuale, dal momento che è il paese della provincia di Nuoro che ha dato i natali a Barore Sini, l’autore del testo di “No potho reposare”, il brano che Parodi ha fatto conoscere al mondo.
Dichiara infatti l’assessore Maurizio Sirca: “è un onore per la Comunità ospitare il Museo multimediale dedicato alla voce che ha impresso nel cuore di ogni Sardo la canzone d’amore più bella di sempre. Un’intuizione della Leva e della Pro Loco che ci rendono orgogliosi e fiduciosi per il futuro culturale di questa piccola e fortunata comunità, Sarule, paese di ‘No potho reposare’.”
Si tratta di un vero e proprio spazio multimediale che racconta il percorso umano e artistico di Parodi, evoluzione di una mostra inaugurata nel 2011 all’Antico Palazzo di Città di Cagliari e che ha già toccato vari centri della Sardegna.
Continuano intanto le adesioni al bando del “Premio Andrea Parodi”, l’unico concorso italiano di world music, organizzato dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda. Le finali, quest’anno, sono in programma dall’8 al 10 novembre a Cagliari al Teatro Auditorium Comunale.
Il nuovo bando, aperto ad artisti di tutto il modo, è disponibile su www.fondazioneandreaparodi.it. Le domande di iscrizione, che è come sempre gratuita, dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2018, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: [email protected] ).
Dovranno contenere:
- 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);
- testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;
- curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);
Tra tutte le iscrizioni la Commissione artistica istituita dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a dodici finalisti che si esibiranno davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.
Il vincitore avrà l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2019 dell'”European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA), del Mei di Faenza, dello stesso Premio Parodi e in altri eventi che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio per la propria crescita artistica per un importo massimo di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.
Le precedenti edizioni sono state vinte: nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).
È possibile sostenere la Fondazione Andrea Parodi attraverso la destinazione del 5×1000 e attraverso contribuzioni in denaro. Sul sito della Fondazione si possono trovare tutte le informazioni.