L’Associazione Ponti non muri organizza, in collaborazione con il CUS Sassari e la Squadra Nadi Shabab Ariha di Gerico, per il quinto anno consecutivo, lo Stage “Lo Sport: un ponte con la Palestina”.
Ancora una volta la Palestina abbraccia la Sardegna per dare vita ad un gemellaggio, all’insegna dei valori dello sport, tra realtà e culture differenti. Dopo l’esperienza positiva degli ultimi quattro anni si replica, ma questa volta il ponte sarà attraversato in direzione contraria: non più dalla Palestina verso la Sardegna ma dalla Sardegna verso la Palestina, in particolare da Sassari a Gerico, dal 22 al 27 marzo 2018.L’intento è quello di portare l’eccellenza sarda nel campo dell’atletica leggera a Gerico: Giorgio Fenu (Fiduciario Tecnico Federale della Fidal Sardegna, Responsabile del settore “Velocità” Fidal Sardegna, nonché allenatore della Squadra del CUS Sassari) si è reso disponibile a recarsi in Palestina per una settimana al fine di organizzare un breve campo al quale tutti i ragazzi della Squadra Shabab Ariha, e non solo i migliori, possano partecipare: dal più piccolo al più grande, dal più esperto a quello che ha appena iniziato, maschi e femmine. Il tecnico, lo stesso che ha allenato i ragazzi insieme ad Elisabetta Pinna durante i precedenti appuntamenti in Sardegna (dal 2014 al 2017), sarà accompagnato da Claudio Conti del CUS Sassari e dalla Delegata per i Rapporti con la Palestina dell’Associazione Ponti non muri Lavinia Rosa.
Allo stage parteciperanno quindi tutti gli atleti della squadra (circa 30 tra ragazze e ragazzi) ma anche gli allenatori della Società Nadi Shabab Ariha, così che anche loro possano acquisire nuove competenze e attuare uno scambio fruttuoso per quanto riguarda le nuove metodologie. Per esempio, nei mesi scorsi l’Associazione Ponti non muri ha promosso e sostenuto una raccolta fondi per l’acquisto di nuove attrezzature per la squadra di Gerico, fra cui 5 blocchi di partenza per i velocisti: lo stage sarà la buona occasione per dimostrarne il buon utilizzo e allenare con la giusta tecnica.
Lo stage prevede inizialmente la partecipazione della Squadra “Amici di Ponti non muri” e di alcuni elementi di Shabab Ariha alla “Maratona internazionale per i diritti umani” di Betlemme” (23 marzo); dopodiché il gruppo si sposterà a Gerico per alcuni giorni di allenamento intensivo. Saranno allenamenti speciali perché il gruppo non potrà usufruire di una pista di atletica leggera; gli allenamenti potranno tenersi su un campo di calcetto in erba sintetica, uno spiazzo in cemento e per le vie della Città. Ma sappiamo per certo che l’entusiasmo di tutto il gruppo, pista o non pista, sarà alle stelle per questa nuova avventura tutta da vivere.
Tra gli Enti che hanno concesso il Patrocinio al progetto troviamo: il Comune di Sassari, il Comune di Gerico, la FIDAL Sardegna, l’ISPROM – Istituto di studi e Programmi per il Mediterraneo e l’Associazione HumaniorA Laboratorio Musicale e Letterario.
L’Associazione Ponti non muri nasce nel 2006 con la finalità di creare un ponte tra la Sardegna e la Palestina e anche altri paesi attraverso linguaggi universali come la musica, la cultura, lo sport. Si è occupata negli anni di realizzare “microprogetti” per sostenere bambini in difficoltà, che vivono in zone di guerra o problematiche (Palestina e Gaza, Chaco in Argentina, Thailandia, India). Attenzione particolare viene data a ciò che accade in Palestina, terra sotto occupazione da più di sessant’anni, raccontando e informando su quanto realmente succede al popolo palestinese e i danni procurati dalla costruzione del Muro dell’apartheid (alto fino a 8 metri e lungo più di 750 chilometri) che chiude la Palestina (sia la Cisgiordania che Gaza) rendendoli un carcere a cielo aperto.
Le attività in Palestina si svolgono attraverso i 4 progetti fondamentali: 1. Progetto “Sport” per gli atleti della squadra Nadi Shabab Ariha di Gerico, 2. Progetto “Adozioni a distanza” dei bambini della Crèche di Betlemme, 3. Progetto “Ricamo” per le donne di Betlemme, 4. Progetto “Sapori” per i giovani di Gerico.
Le attività in Sardegna prevedono l’organizzazione di attività culturali e di informazione su tematiche inerenti la Palestina, presentazioni di libri, convegni e seminari, proiezioni di film e documentari, borse di studio, pubblicazione di CD musicali, libri e riviste, concorsi e concerti a tema e attività di raccolta fondi, oltre ad ospitare ormai da quattro anni lo stage sportivo di atletica leggera “Lo Sport: un ponte con la Palestina”.