Lo spettacolo sarà messo in scena al Teatro Alkestis, via Loru 31, Cagliari, dal 1 febbraio al 22 marzo 2018, ogni giovedì alle ore 21.00.
ANIMA DI PICCOLA TAGLIA
con Silvia Corda (suono), Sabrina Mascia (voce), Carla Onni (movimento)
di Cristina Rizzi Guelfi (testi e immagini)
Ingresso serata € 5,00 – Abbonamento rassegna € 30,00
Per informazioni e prenotazioni: 070306392 – [email protected] – [email protected]
L’anima di piccola taglia è un’indole timida, sembra distratta, parla poco, cerca un centro, ma vive al confine tra persona e personaggio, in un gioco delle parti che nasce dal cortocircuito dell’io e delle sue quattro identità.
Ognuna è intrisa dell’altra, quattro identità racchiudono l’uno.
Quattro donne, proiezioni della realtà o nella realtà, rappresentano nuove direzioni, nuovi ruoli, nello scambio tra il sé e l’altra.
Quattro stati del pensiero, visivo, sonoro, in movimento, distinti o collegati, in relazione sottile e incomprensibile.
Sound Around the Island presenta, nel sesto appuntamento di Teatrabili, uno spettacolo che sperimenta l’improvvisazione nella struttura scenica e concettuale. Un elogio dichiarato alla sconclusione, intendendo per sconclusionato ogni processo creativo che per definizione non segue una logica, non arriva a “una giusta” conclusione, non raggiunge “chiaramente” lo scopo.
Per superare dunque il luogo comune della coerenza, Anima di piccola taglia è un divertissement o un pretesto, procede per tentativi di connessioni libere o slegate, alla non-ricerca di nessi significativi, ma vorrebbe arrivare all’empatia, di riconoscersi facilmente nel disordine o nella distrazione del no-sense.
Il testo racconta, ma non è una narrazione. Le immagini rappresentano, ma non descrivono. Il movimento non è danza, ma un’espressione corporea. La musica è un continuo intermezzo di note. Senza fine.
Silvia Corda pianista, compositrice e docente di pianoforte. I suoi interessi musicali spaziano dal jazz alla musica contemporanea, dall’improvvisazione radicale alla partecipazione a progetti multimediali che coinvolgono svariati linguaggi artistici (danza, video, cinema, teatro). Inoltre è solista di toy piano e ha in repertorio musiche di John Cage, Matthew McConnell, Karlheinz Essl oltre a proprie composizioni e improvvisazioni. Tempo al Tempo (Bruxelles), Istituto Italiano di Cultura (Madrid), Gaudeamus (Utrecht). www.silviacorda.com
Sabrina Mascia attrice studia, collabora e ricerca dal 1995 in seno al Teatro Laboratorio Alkestis e al suo fondatore Massimo Michittu. Nel 2000 viene diretta dal Maestro Alejandro Jodorowsky nello spettacolo Opera Panica, prodotto dal Teatro Alkestis. Partecipa ai laboratori organizzati, negli anni, dal Teatro Alkestis in collaborazione con Abani Biswas (India), Kalatharamgini Troupe (India), James Sloviak del New World Performance Laboratory, Antonio Catalano, Claudio Morganti, Andrea Meloni. Conduce laboratori teatrali per ragazzi e adulti. Inoltre, è stata regista di alcuni spettacoli.
Carla Onni coreografa e danzatrice, nel 1996 si è laureata in danza contemporanea presso la School for New Dance Development di Amsterdam. Nel 2009 consegue il Master in coreografia presso la London Contemporary Dance School, The Place, di Londra. Studia con maestri di fama internazionale fra cui Julyen Hamilton, Katie Duck, Nancy Stark Smith, e Kirstie Simson. I suoi spettacoli hanno un’approccio multidisciplinare e includono collaborazioni con musicisti, filmaker, artisti visivi e attori.
Cristina Rizzi Guelfi fotografa autodidatta nata in Svizzera. Dopo la laurea consegue un master di regia in RomEur Academy, ma in seguito inizia ad interessarsi alla sua passione per la fotografia affinando le sue competenze sia nel campo del digitale sia nell’analogico. Attualmente vive in Sardegna continuando a promuovere il suo lavoro. Dice: “Fotografo perché dopotutto non ricordo altro. I particolari. E’ come aprire un libro. Applicare un analfabetismo di ritorno e ciondolante. Tralasciare qualifiche, autore, sommario. Spingere lo sguardo su iscrizioni nere e piccole, ma nulla può ripagare la macchia di carne che rende visibile l’immagine latente impressa sull’emulsione fotografica dell’immagine di copertina. Perché amo guardare con un telescopio nelle finestre della mente di fronte. E raccontare tutto con una voce fuori campo o fuori fuoco”.
http://cristinarizziguelfi.tumblr.com