Se ne andato stanotte, nella sua casa di Cambridge, all’età di 76 anni, Stephen Hawking. Nato 8 dicembre 1942, a Oxford, è stato uno dei più celebri scienziati, matematici, fisici e astrofisici del nostro tempo, che con le sue teorie è riuscito a rivoluzionare la visione e lo studio dell’universo.
A darne l’annuncio i figli “ siamo profondamente rattristati per la morte oggi del nostro padre adorato. I suoi lavori vivranno ancora per molti anni.” Hanno scritto in un comunicato stampa “il suo essere brillante e il suo umorismo hanno ispirato persone in tutto il mondo” hanno concluso.Malato di Sla dal età di 21, gli vennero dati solo 2 anni di vita. Dopo un iniziale depressione, Hawking ha proseguito i suoi studi. Lasciata l’Università di Oxford per quella di Cambridge, studiò astrofisica teorica e cosmologia e nel 1979 gli venne assegnata la cattedra di matematica, che prima di lui appartenne a Newton e Dirac.
A soli 32 anni divenne il Membro più giovane della Royal Sociaty, l’istituzione scientifica più prestigiosa della Gran Bretagna.
A Stephen Hawking si devono la teoria cosmologica sul inizio senza confine dell’universo ( Stato di Hartle-Hawking) e la teoria dinamica dei buchi neri (Reazione di Hawking). Nel 1988 pubblicò “Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del Tempo” uno dei libri divulgativi di maggior successo. Numerose le collaborazioni con gli altri scienziati, che hanno portato a numerose teorie fisiche e astronomiche, divulgate sempre dalla sua sedia a rotelle progettata su misura, che gli ha permesso di comunicare con il mondo.
Non verrà mai insignito del premio nobel. Per quanto le sue teorie siano affascinanti non sono ancora state confermate. Nel 2009 riceverà , dal allora presidente Obama la Medaglia Presidenziale della Libertà, la più alta onorificenza degli Stati Uniti.
Famoso per le sue battute pungenti, alla sua vita è stato ispirato il filma “La Teoria del Tutto”, inoltre è apparso in numerosi show tv come I Simpson e la serie tv The Big Bang Theory.
È stata proprio la famosa serie tv stamattina una delle prima a ricordare il famoso scienziato, preceduta dalla Nasa, che gli ha augurato di “volare come Superman nella microgravità”, riprendendo la frase che lo stesso Hawking aveva suggerito agli astronauti della stazione spaziale nel 2014.
Tanti i messaggi di cordoglio arrivati non solo dal mondo della scienza, ma anche dal cinema, sport e soprattutto dalle persone comuni.
Federica M. Lai