Le nuove tecnologie digitali in ambito sanitario sono al centro della convenzione appena firmata tra l’ATS e la Regione Sardegna
Il progetto punta a riformare l’architettura informatica sul nuovo modello dell’assistenza territoriale, pensato per migliorare la qualità dei servizi offerti al cittadino in conformità con gli indirizzi della riforma sanitaria regionale, e a limitare gli interventi ospedalieri complessi.
Una volta adottato, questo sistema consentirà una piena condivisione dei dati, delle informazioni e dei documenti non solo tra le diverse strutture sociosanitarie collocate su tutto il territorio regionale ma anche tra le diverse figure professionali che sono coinvolte nel percorso di assistenza territoriale.
Il progetto di digitalizzazione delle cure primarie, che prevede un investimento di poco superiore ai sei milioni di euro, di cui circa 4,2 milioni assegnati alla ATS, è suddiviso in due fasi ed è composto da numerosi interventi di informatizzazione, tra i quali: la creazione della cartella delle cure primarie, strumento imprescindibile per l’integrazione dei servizi sociosanitari locali; l’utilizzo della tele-medicina per un monitoraggio costante dei valori del paziente anche da remoto; l’informatizzazione dei percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali (PDTA).
La convenzione detta la linea anche per la nascita del nuovo modello informatico sperimentale di gestione della non emergenza, attraverso centrali operative delle cure primarie che risponderanno ad un numero verde unico (che in prospettiva diventerà il numero unico internazionale per la non emergenza 116117): «Questa piattaforma tecnologica sarà in connessione con tutti gli ospedali e le Case della Salute dislocate sul territorio regionale e renderà pienamente operativo il servizio della rete territoriale – afferma il direttore sanitario dell’ATS Sardegna, Francesco Enrichens. Si tratta di uno strumento strategico per la costruzione dell’assistenza territoriale pensata per dare risposte tempestive e concrete ai cittadini».
Una volta completato, il nuovo sistema informativo per le cure primarie sarà introdotto nella piatta-forma informatica sanitaria regionale e sarà capace di dialogare con l’anagrafe degli assistibili, i sistemi ospedalieri, territoriali e sociosanitari del SISaR e di altri sistemi applicativi regionali e aziendali, il Fascicolo Sanitario Elettronico ed il Cup-Web.
Il processo di informatizzazione prosegue in sinergia con la riprogrammazione della rete territoriale e con le molteplici attività sperimentali attivate sul territorio: un percorso di rafforzamento continuo dell’assistenza territoriale, nel solco segnato dalla riforma del sistema sanitario regionale.
L’attivazione di questa convenzione, dunque, darà corso a un miglioramento nell’approccio generale alle cronicità riportando queste patologie non più nell’ambito delle prestazioni ospedaliere ma all’in-terno dei percorsi delle cure primarie che vedono nelle Case della Salute la loro sede naturale.