Non accadeva da diversi anni, ma quando volontà e buoni propositi si fondono nel nome dello sport, tutto è possibile e anche di più.
Domenica 29 aprile 2018 nello stadio cagliaritano di atletica leggera Riccardo Santoru di Cagliari, a partire dalle 9:00 si assisterà ad un vivace brulicare di atleti FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) e atleti FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali), intenti a raggiungere i loro personali obiettivi.
I primi daranno vita al primo appuntamento stagionale previsto per i Campionati Regionali Societari. I secondi impegneranno la sola mattinata per gareggiare nelle varie discipline previste nella decima edizione dei Campionati Regionali.
L’organizzazione è affidata alla società cagliaritana Sa.Spo. che ha dispiegato tutti i suoi valenti dirigenti affinché il duplice evento possa svolgersi nel migliore dei modi.
Nella sede di via Rockfeller non si sono ancora sopiti gli entusiasmi per l’ottima prestazione del maratoneta in carrozzina Alessandro Cicu che a Padova ha abbassato di 31 minuti il tempo fatto registrare nella precedente Maratona di Roma.
Due sessioni, una mattutina e l’altra pomeridiana, contrassegneranno la manifestazione in cui la Sa. Spo sarà presente con dodici atleti. Copriranno quasi tutte le gare in cartellone, eccezion fatta per il salto in alto e salto triplo che si spera possano essere addomesticate nel secondo appuntamento regionale previsto molto probabilmente a settembre.
Per Antonio Murgia, responsabile settore atletica FISPES della società saspina, campionessa d’Italia in carica, sono stati giorni di scelte approfondite e calcolate col bilancino, perché è molto importante raggiungere punteggi alti ma con un dispendio minimo di energie. Pertanto quasi tutti i suoi tesserati si cimenteranno nelle tre specialità consentite e i migliori due risultati di ciascuna saranno presi in considerazione per il calcolo della classifica finale assoluta che sarà ottenuta facendo media con i responsi dell’altra fase regionale prevista. Ma il sodalizio cagliaritano lotterà strenuamente anche per far bene nella graduatoria promozionale dove invece confluiranno tutti i punteggi ottenuti dalle singole prove. Una appendice comunque molto sentita che mira a gratificare tutte le società che riescono a coinvolgere e motivare chi si sta cimentando da poco.
Domenica la squadra potrà contare su tre innesti nuovi: gli atleti in carrozzina Alessandro Ibba (Categoria T 54; gare 5000 mt – 1500 mt), Sandro Sechi (T53; 100 – 200 – 400 mt) e il sedicenne mezzofondista diplegico terralbese Riccardo Campus (Categoria T 37, 100 – 200 mt – Lungo), tra l’altro finalista ai Nazionali Studenteschi che si terranno a Palermo.
Con loro i veterani carrozzati capeggiati dal presidente della Sa.Spo. Luciano Lisci (T 53; 800 – 100 – 400 mt): Alessandro Cicu (T 53; 10.000 – 5.000 mt: due gare ostiche che difficilmente le società riescono a preparare) e l’oristanese Matteo Carboni (T 54; 100 – 200 – 400) che dopo un anno di pausa ritorna a competere in questi campionati.
I cinque fondisti prenderanno parte anche alle staffette, ma dovranno fare a meno di Walter Puddu. Il pluridecorato parlalimpico stampacino ha la carrozza danneggiata in seguito al furto subito qualche giorno fa. Qualsiasi tentativo di riparazione è risultato inutile. Walter sarà comunque presente al Santoru: si consolerà nelle sfide con i lanci: peso, giavellotto e disco.
Gli appassionati saranno felici di rivedere con la maglia Sa.Spo il loro pupillo Mattia Cardia da Villanovafranca. Il T13 è ormai tesserato con le Fiamme Azzurre, ma il regolamento federale gli permette di condividere questo tipo di esperienza con la società che l’ha visto nascere agonisticamente. É una buona cosa perché consente alla società ospitante di accumulare punteggi massimi nelle tre gare in cui il marmillese sarà protagonista: 100, 200 mt, e disco.
Nella lista dei convocati anche Fabrizio Minerba (T37; 1500 – 800 mt – Peso), il recordman Roberto Musiu che con la nuova classificazione T36 si cimenterà nei 100 – 200 mt– e Peso, portando sicuramente una mole di punti non indifferente. E poi Damaso Enna (T47/F36; 200 – 400 – Giavellotto).
Assente l’ipovedente Giangi Bonomo, sarà molto probabilmente in gara Francesco Frau (Categoria F 31; Lancio della Clava).
“Coprendo molte gare – spiega Antonio Murgia – ci portiamo avanti con il punteggio, ma anche nell’ accaparramento di posti disponibili per la fase nazionale che si guadagnano in base alla partecipazione regionale. Il concentramento che assegnerà il tricolore, vedrà in lizza i migliori specialisti, reduci da queste qualificazioni”.
In casa Sa.Spo la felicità è immensa per essere riusciti ad organizzare l’evento in contemporanea con i Campionati Regionali Fisdir: “Questo è accaduto grazie anche alla buona volontà espressa dalla presidentessa regionale Carmen Mura” ha aggiunto il dirigente saspino che poi prova a fare una previsione su quello che potrebbe esser il rendimento della sua società. “Siamo detentori dello scudetto e rispetto allo scorso anno l’organico è più forte. A parte Mattia Cardia, non abbiamo atleti dalle individualità particolarmente eccelse, la nostra forza è la squadra, apparsa sempre molto compatta. Il nostro auspicio è di ripeterci, ma sarà più complicato perché quest’anno ci sarà più concorrenza da parte delle società nazionali che stanno recependo i meccanismi regolamentari. Per noi sarebbe una bella soddisfazione arrivare tra le prime tre in Italia”.
Alla rassegna agonistica degli intellettivo – relazionali parteciperanno circa centoventi persone, con il coinvolgimento di tutte le società del panorama sardo.
Nutrita la delegazione Sa.Spo capitanata dal tecnico Katia Pilia che ha coinvolto venti atleti, di cui sedici promozionali e quattro agonisti. Gareggiando domenica avranno la certezza di prendere parte ai Campionati Italiani di Firenze (25 – 26 – 27 maggio 2018).
Non mancheranno i quattro big velocisti Sara Spano, Simone Nieddu, Chiara Statzu (categoria C21) e il veterano Gaetano Manca (T 20).
Per loro sarà un importante test in vista dei mondiali portoghesi IAADS che si svolgeranno ad ottobre nell’isola di Madeira e dove la Sa. Spo spera di piazzare i suoi forti C21.
“Le aspettative sono tante – confessa Katia Pilia – perché oltre a sperare negli ottimi risultati dei ragazzi, miriamo alla conquista della “Coppa Società”.
Nel promozionale i favoriti scalpitano: Valentina Adamu è la campionessa italiana in carica di salto in lungo, detentrice anche della miglior misura. Assieme a Giulia Caddeo e Giuliana Sanna (esordio assoluto per l’oristanese), prenderà parte a ben tre staffette.
“Siamo convinti che i nostri portacolori daranno il meglio – continua Pilia – perché ci siamo preparati tutto l’anno e questa è l’occasione per poter raccogliere i frutti di tanto lavoro. Sono entusiasti e convinti di dare il meglio e non fanno fatica ad esternarlo”.
Un aspetto gradevole di questa manifestazione è il clima di grande sportività ed umanità che si generà tra tutte le società concorrenti. “Ogni anno le emozioni si accumulano piacevolmente – rimarca il tecnico – e il rapporto tra tutti gli atleti è ormai consolidato; in pista può anche affiorare una sana rivalità ma fuori dal campo le affettuosità abbondano. Questo grazie anche all’ottimo rapporto sviluppato soprattutto tra gli allenatori. Tutto scorre in un clima armonioso e felice; credo che sia la cosa fondamentale perché i nostri ragazzi hanno bisogno di fare esperienza in totale serenità”.
L’elenco completo dei partecipanti e rispettive gare.
Agonisti: Sara Spano (200 mt), Simone Nieddu (400 e 800 mt), Chiara Statzu (400 e 800 mt), Gaetano Manca (800 mt).
Promozionali: Valentina Adamu (150 e lungo), Giulia Caddeo (80 e lungo), Elisabetta Meloni (400 marcia e 50 mt), Giuliana Sanna (50 m e vortex), Benedetta Strazzera (50 m e vortex), Alessia Tavolacci (400 marcia e vortex), Alessio Putzu (150 e 80 mt), Francesco Cogoni (50 mt e 400 marcia), Francesco Gaviano (lungo e 80 mt), Edoardo Pitzalis (150 e 50 mt), Luigi Pecorelli (lungo e 80 mt), Giuseppe Pinna (400 marcia e 50 mt), Roberto Marroccu (getto del peso e 300 mt), Giancarlo Usai (vortex e 50 mt), Andrea Girardi (lungo e 50 mt), Claudio Bachis (50 mt e lungo), Alessia Tavolacci (vortex e 400 marcia).
Staffette 3×150/100/50 maschile: Pitzalis, Putzu, Bachis.
Staffetta 4×50: Pecorelli, Marroccu Gaviano, Pinna.
Ordinerà una carrozzina nuova che gli verrà recapitata addirittura dal Giappone. Un segnale concreto di quanto Alessandro Cicu voglia fare sul serio, alla luce dei brillanti progressi fatti registrare a Roma e soprattutto nell’ultima esperienza alla maratona di Padova dove si è migliorato di 31 minuti arrivando terzo assoluto. “A questo punto vorrei fare un salto di livello – ammette il mariese – anche se il nuovo mezzo sarà pronto per marzo 2019”.
Alessandro stavolta non è incappato nei fastidiosi incidenti di percorso che contrassegnarono la sua uscita capitolina, ma è stato più accorto nel munirsi di attrezzi idonei nel caso avesse forato o menomato certe parti vulnerabili della carrozzina. L’unico imprevisto gli è capitato prima del via, quando si è accorto che il tubolare anteriore non era in perfette condizioni, ma grazie ai suoi kit da soccorso immediato è riuscito, senza l’aiuto di nessuno, a rimettere le cose a posto. Ha risolto anche il problema che aveva col tendenziatore: è stato sufficiente bloccarlo e affidarsi esclusivamente al manubrio.
Il maratoneta sardo si è detto soddisfatto del percorso patavino, prevalentemente pianeggiante, senza buche e con qualche salitina ininfluente.
“Sarei riuscito a fare anche meglio – rileva Cicu – se che negli ultimi due, tre chilometri non mi fossi imbattuto in una strada sassosa che ha rallentato drasticamente l’andatura; ho proseguito su due ruote, strategia che mi ha consentito di aumentare i ritmi di percorrenza, anche se i miei denti battevano perché ballava tutto”.
Eppure la sua preparazione, perfezionata a Milano, non si è svolta come avrebbe voluto. Per cinque giorni il maltempo gli ha ingarbugliato la tabella degli allenamenti. Poi le condizioni climatiche sono migliorate, consentendogli di alternare strada e pista.
Ora ha in testa la maratona di Firenze, ma prima deve informarsi meglio sulle eventuali insidie che potrebbe riservare ad un atleta paralimpico. “Il mio prossimo obiettivo – conclude Alessandro – sarà quello di scendere sotto le due ore”.