Il Capoluogo sardo ha celebrato, come tutta Italia, il 166esimo compleanno della Polizia di Stato. La manifestazione ha preso luogo nell’Auditorium del Conservatorio, scandita dal motto “Viva la Polizia di Stato, Viva l’Italia”.
Una sala gremita non solo di alte cariche locali e forze armate, ma anche di alunni e sostenitori di chi, ogni giorno, lavora per garantire sicurezza e giustizia. Probabilmente è questa l’immagine che più rappresenta la cerimonia che ha avuto luogo questa mattina alle ore 11 nelle sale del Conservatorio. Un palcoscenico che ha momentaneamente accantonato le arti e la musica a vantaggio di gonfaloni, bandiere, premiazione e discorsi.
Sono proprio questi ultimi ad aver avuto il maggior spazio; le lettere del Presidente della Repubblica e del Ministro degli Interni, incentrate soprattutto sul tema del terrorismo e dell’immigrazione clandestina, hanno aperto al monologo del questore di Cagliari Pierluigi D’Angelo. Un lungo elogio al lavoro svolto dalle forze di polizia e dalle amministrazioni nella provincia.
Quello che mette in evidenza il Dott. D’Angelo è un sostanziale calo dei reati, uniti ai numeri degli interventi effettuati nell’ultimo anno. 408 arresti, 1212 denunce, 36.521 identificazioni con 81.922 chiamate ricevute dal 113 e migliaia di interventi delle volanti. Importante parentesi sulla lotta alla droga, con 123 persone arrestate e altre 23 denunciate. Un parere positivo anche per la Digos, che ha effettuato un ottimo lavoro in un ormai complesso mondo come quello dello sport. 129 i Daspo emessi. Infine i numeri della problematica situazione immigrazione, con 1.757 stranieri, soprattutto algerini, sbarcati nel sud Sardegna e che hanno impegnato gli uomini dell’ufficio immigrazione. Il tutto unito ad una riflessione sulla situazione attuale del corpo, considerando anche le varie posizioni prese nelle recenti elezioni, nelle quali il tema della sicurezza pubblica ha sicuramente avuto gran rilievo.
La chiusura dell’evento ha lasciato il giusto spazio alle premiazioni di alcuni agenti contraddistintisi per importanti azioni e, in conclusione, all’Inno Nazionale cantato dal coro del Conservatorio di Cagliari e all’uscita dei Gonfaloni e della bandiera della Polizia di Stato.
A fare da cornice un “Blue Carpet” di mezzi in dotazione alle forze di Polizia, messi in mostra per l’occasione, e a multipli stand con strumenti ed equipaggiamenti dalle varie squadre.
Riccardo Mascia