Le fiamme gialle del gruppo di Cagliari e della tenenza di Sanluri, nell’ambito dell’azione a contrasto del lavoro nero ed irregolare, hanno effettuato due controlli al termine dei quali sono stati identificati 7 lavoratori in nero
Nel primo caso, all’interno di un autolavaggio dell’hinterland cagliaritano, sono stati scoperti tre soggetti – pari al 100% della forza lavoro trovata – privi di qualsiasi regolarizzazione formale del loro rapporto di impiego.Nel secondo caso, presso un cantiere edile nella zona della Marmilla, i militari hanno rilevato che il committente dei lavori si è avvalso di quattro lavoratori completamente “in nero”.
In entrambi i casi la circostanza costituisce illecito amministrativo e non assicura ai lavoratori alcuna forma di tutela ed assistenza in caso, ad esempio, di infortunio.
I finanzieri, oltre a diffidare i datori di lavoro alla regolarizzazione dei dipendenti, hanno contestato una violazione amministrativa fino a 9.000€ per ciascun lavoratore irregolarmente impiegato ed inviato una segnalazione all’ispettorato territoriale del lavoro, per la prevista adozione del provvedimento di sospensione dell’attività a causa dell’impiego irregolare di personale in misura superiore al 20% del totale della forza lavoro.
La lotta al lavoro “nero” e irregolare attraverso interventi ispettivi, punta non solo al recupero delle imposte e dei contributi evasi dai datori di lavoro, ma anche a contrastare le più gravi forme di sfruttamento e prevaricazione ai danni dei lavoratori, specie se in condizioni di particolare debolezza.