Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, le fiamme gialle della tenenza di Sanluri hanno concluso una verifica fiscale nei confronti di un soggetto economico del medio campidano operante nel settore sportivo
L’azione dei finanzieri ha portato a constatare che il soggetto ispezionato celava, sotto la veste di ente associativo – e quindi ente non lucrativo – in realtà una vera e propria attività commerciale.
Difatti, i servizi proposti erano utilizzati non solo dagli appartenenti all’ente, ma, per la maggior parte, anche a clientela “esterna”, configurandosi così attività a scopo di lucro e venendo meno al previsto scopo mutualistico.
Le attività ispettive, effettuate anche attraverso l’esame dei software utilizzati per la gestione degli accessi, hanno altresì rilevato che gli incassi per le prestazioni rese sono stati annotati, nelle relative scritture contabili, in misura inferiore a quella realmente conseguita.
In sintesi, la società verificata ha svolto un’attività commerciale sotto il fittizio schema di ente associativo, al fine di beneficiare delle relative agevolazioni fiscali riservate a queste categorie.
La scoperta della sua reale natura ha comportato la sua riconducibilità alla disciplina prevista per le imprese commerciali.
L’esito del controllo ha quindi permesso di constatare, per i 4 periodi di imposta presi in considerazione, la mancata dichiarazione di ricavi per complessivi 201.445 € ed un’ evasione iva per oltre 85.000 €.
I controlli dei finanzieri hanno inoltre evidenziato che tutti i 9 dipendenti impiegati a vario titolo nell’attività, prestavano la propria attività lavorativa senza una regolare assunzione.
Il titolare dell’attività sottoposta a controllo è stato segnalato alla direzione territoriale del lavoro di Cagliari per l’irrogazione di una maxi sanzione pari a 54.000 € con la diffida inoltre a regolarizzare i lavoratori per il periodo di lavoro prestato in nero.