La bellezza dolorosa e le molte anime della città partenopea in “Napoli – Inferno e Paradiso”, concerto-spettacolo firmato OfficinAcustica che darà il la venerdì 13 aprile alle 21 al TsE di via Quintino Sella nel cuore di Is Mirrionis. Il fine settimana fra musica e teatro proseguirà l’indomani, sabato 14 aprile alle 21 con “Nata dalla Luna”, spettacolo scritto, diretto e interpretato dall’attrice e regista Virginia Viviano e ispirato ad un racconto di Italo Calvino.
Omaggio ad una città stupenda e indimenticabile, ricca di cultura e di storia, tra luci e ombre “Napoli – Inferno e Paradiso” – in programma venerdì 13 aprile alle 21 per la rassegna “Musica al TsE” – con la voce recitante di Antonio Volpi (anche autore dei testi originali) e il canto di Anna Lisa Mameli, sulle note del pianoforte da Corrado Aragoni traccia un ritratto della capitale del Regno delle Due Sicilie – tra passato, presente e futuro.
Splendori e miserie di una moderna metropoli tra immortali capolavori e insanabili contraddizioni, “le sue battaglie, perse e vinte” e i suoi figli più illustri, artisti, scrittori e poeti, filosofi, musicisti in un ideale itinerario attraverso i secoli, dalle antiche radici cumane ed elleniche alla conquista romana, dalle diverse dominazioni succedutesi dal Medio Evo ad oggi. Focus sullo spirito partenopeo, sulla creatività e l’arte di arrangiarsi, quasi un excursus fra le tracce di una civiltà plurisecolare e le influenze arabe ed europee per riscoprire quella straordinaria capacità di adattarsi e di ogni volta risorgere di un popolo più volte sottomesso ma capace immancabilmente di riscattarsi con ingegno e ironia.
“Napoli – Inferno e Paradiso” mette l’accento sulle molte anime – e le molte vite – di una città affascinante e terribile, vivace e inquieta, «un inferno con tanti pezzetti di paradiso sparsi qua e là»: tra aneddoti e racconti, poesie e canzoni, con sguardo innamorato Antonio Volpi rievoca le atmosfere di una delle più celebri e ammirate metropoli d’Europa. Una seduzione pericolosa e irresistibile, fatta di suoni e voci, colori, cangianti come i riflessi del sole e le sfumature del mare sapori e e profumi, di quell’umorismo sornione che rimanda a Pulcinella, e riaffiora nel teatro di Eduardo Scarpetta ed Eduardo De Filippo e nella straordinaria maschera del principe Antonio De Curtis in arte Totò, per una malìa senza tempo – al di là del bene e del male.
Le atmosfere e gli echi della città partenopea lasceranno il posto – sabato 14 aprile alle 21 al TsE di Is Mirrionis a Cagliari – alla poesia di “Nata dalla Luna”, immaginifica pièce di e con Virginia Viviano in cui si intrecciano suggestioni letterarie e nouveau cirque, danze aeree (con le coreografie di Enrica Spada) e musica e canzoni firmate da Rossella Faa – per una produzione TeatroCirco Maccus.
Una storia fantastica – liberamente ispirata ad un racconto di Italo Calvino – in cui le leggi della fisica si mescolano alle regole dell’attrazione, e la distanza (astronomica) tra la Terra e la Luna favorisce il nascere di una passione, segnando il destino di una creatura cresciuta tra nostalgie del cosmo e desideri squisitamente terreni.
Una moderna favola (fanta)scientifica adatta a grandi e piccini, per (re)imparare a sognare (e ragionare) guardando il cielo e scoprire il gusto del misterioso “latte lunare”, una narrazione avvincente che conduce verso una sorta di infanzia del mondo, un incantesimo fatto di parole, note e visioni con appena un’ombra di malinconia.