Carbonia – Si è svolto il 26 Aprile 2018, nella sede dell’ASL di Via Dalmazia, l’incontro/confronto tra la delegazione del coordinamento dei Riformatori Sardi e la direttrice generale Maddalena Giua. Il coordinatore dei Riformatori, Francesco Loi, scrive in una nota: «Nel corso dell’incontro, sono stati presi in esame tutti i problemi e le criticità che sono causa della situazione in cui versa la sanità nel territorio. Di seguito si richiamano per titoli i temi e gli argomenti trattati: le case della salute, la mancanza della lungodegenza e della riabilitazione e la mancata attivazione dell’hospice; la situazione degli organici, delle strutture, delle strumentazioni e presidi sanitari; la situazione delle sale operatorie ed il loro funzionamento; l’organico degli anestesisti ed il loro impiego; la situazione del reparto di ostetricia e ginecologia e la mancata attivazione della parto-analgesia; la situazione di radiologia in particolare al Sirai con la risonanza magnetica di primissimo livello che però funziona in modo limitato. Tutte le criticità dell’emergenza urgenza hanno occupato buona parte dell’incontro con la situazione di emodinamica; della cardiologia; della neurologia; della traumatologia; della mancanza di una sala risveglio; dell’impossibilità di invio digitalizzato delle immagini TAC da Carbonia verso neurologia Brotzu con le gravi conseguenze che ciò può comportare; il servizio di elisoccorso con le ricadute su Carloforte. La prospettiva di chirurgia pediatrica. La situazione del servizio veterinario. Infine, il tema delle fasce, della produttività, dei concorsi e delle progressioni di carriera. Per quanto riguarda la prospettiva, abbiamo preso atto che la nostra ormai storica proposta del nuovo ospedale, unico per il territorio è considerata positivamente dall’Azienda per la tutela della salute che la porrebbe come una priorità nella programmazione degli interventi futuri di edilizia ospedaliera. Abbiamo dato atto della disponibilità e dell’attenzione con cui la direttrice ha portato avanti il confronto con la nostra delegazione; abbiamo preso atto sia degli impegni assunti e sia delle difficoltà manifestate su diversi punti. Abbiamo stabilito di riprendere il confronto fra un mese per una puntuale verifica dei diversi punti trattati e solo allora noi esprimeremo le nostre valutazioni – conclude. Nel frattempo continueremo il nostro impegno sia per denunciare le situazioni di criticità e sia per avanzare le nostre proposte e le nostre iniziative.»
Daniele Fronteddu