Daniela Forma: “Produzione di nocciole per l’industria dolciaria. Una occasione per costruire apposite filiere e per valorizzare il patrimonio e le risorse dell’Agenzia Forestas”
E’ di questi giorni la notizia che una azienda leader dell’industria dolciaria che ha nelle nocciole la sua materia prima fondamentale abbia lanciato il “Progetto Nocciola Italia” al fine di sostenere la produzione agricola italiana di nocciole di qualità. L’obiettivo dichiarato è quello di sviluppare 20.000 ettari di nuove piantagioni di noccioleto entro il 2025.
“Potrebbe essere questa – dichiara Daniela Forma – una strada da percorrere per creare nuove filiere forestali, in particolare nella Barbagia Mandrolisai, per la valorizzazione del nostro territorio e delle nostre nocciole.
Se i privati, data la frammentazione delle proprietà, non fossero in grado di proporsi quali protagonisti di queste filiere – prosegue Daniela Forma – potrebbe svolgere il ruolo di capofila l’Agenzia Forestas che ha tra i propri compiti proprio quello della valorizzazione economica e sociale del patrimonio naturale e dei beni prodotti.
Non è la prima volta – ricorda Daniela Forma – che si discute sul territorio di una opportunità di questo tipo ma è arrivato il momento che anche l’Agenzia Regionale che si occupa dell’attuazione di programmi in campo forestale-ambientale si cimenti con più convinzione con delle colture forestali capaci di produrre reddito e quindi nuove opportunità.
L’Agenzia Forestas ha la disponibilità di una buona estensione di territorio nella Barbagia Mandrolisai (Complesso Forestale del Castagno), la cui vocazione produttiva va proprio in questa direzione. Pertanto – conclude Daniela Forma – ho chiesto all’Amministratore Unico e al Direttore Generale dell’Agenzia Forestas di valutare la possibilità di inserirci nel suddetto Progetto. Sarebbe infatti una buona occasione per il recupero di noccioleti abbandonati, per nuovi impianti, oltre che per valorizzare economicamente il patrimonio affidato alla gestione dell’Agenzia”.