Lunedì 23 aprile, in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, Fabrizio Casu presenta il suo nuovo saggio, IL GIOIELLO NELLA STORIA, NELLA MODA E NELL’ARTE, nella prestigiosa cornice della Pinacoteca Carlo Contini, situata presso l’antico ospedale giudicale, l’l’Hospitalis Sancti Antoni.
La presentazione, all’interno della rassegna letteraria “Leggendo ancora insieme” è organizzata dalla Libreria Mondadori di Oristano: Marina Casta introduce brevemente l’autore che racconterà l’evoluzione diacronica e sincronica del gioiello, i suoi protagonisti, le sue icone, i suoi significati attraverso un suggestivo ed accurato repertorio di immagini mutuate dalla storia dell’arte e del costume.
A seguire il reading di Paola Aracu ed infine un approfondimento tematico, “Storie di donne e gioie”, in cui Fabrizio Casu analizza 12 personaggi femminili ed il loro specifico rapporto con l’ornamento prezioso: la Seduttrice, la Musa trasfigurata, la Scultrice, la Sventurata, la Vedova, l’Influencer, il Personaggio di costume, la Collezionista, la Regina, l’Avventuriera, la Signora della bigiotteria europea, l’Art Director.
L’OPERA. Fin dal suo primo apparire il gioiello non è una semplice espressione di vanità e seduzione, ma associa alla funzione decorativa una moltitudine di significati che lo trasformano a tutti gli effetti in un codice di comunicazione complesso e affascinante.
Esso è da sempre un indicatore di status sociale, sino a tutto il medioevo è considerato uno strumento di protezione dotato di virtù magiche e a partire dall’età moderna si autodetermina come rappresentazione del gusto individuale in simbiosi col Sistema Moda.
Esso è da sempre un indicatore di status sociale, sino a tutto il medioevo è considerato uno strumento di protezione dotato di virtù magiche e a partire dall’età moderna si autodetermina come rappresentazione del gusto individuale in simbiosi col Sistema Moda.
Questo saggio mette a confronto la sua evoluzione merceologica, tecnica e stilistica con i cambiamenti politici, economici e culturali della Grande Storia, non tralasciando di analizzare la figura di chi crea questi manufatti, ovvero l’orefice/ gioielliere colto nel passaggio dalla dipendenza curtense alla libera imprenditoria, dalla dimensione artigiana a quella industriale.
Ma il gioiello è anche un’oggetto d’Arte e, se nel quattrocento s’impone come strumento iconologico per decrittare la ritrattistica coeva, nel novecento, con l’affermarsi del concetto di design, si fa portavoce di una democratizzazione dello stile e paradossalmente di un fenomeno elitario e sperimentale qual’ è il “gioiello d’autore”.
L’ ultimo capitolo infine è dedicato alla peculiarità dei monili sardi che, fondendo insieme religiosità e superstizione, artigianato e modernità, localismo e contaminazioni plurime, si fanno protagonisti di “una storia ella Storia”; a seguire sono proposte delle elaborazioni grafiche di alcuni esemplari iconici che hanno reso l’ornamentazione personale un termometro del Tempo.
L’AUTORE. Fabrizio Casu, nato a Sassari nel 1980, ha frequentato il corso di fashion design alla NABA di Milano e si è laureato nel 2005 con qualifica di “esperto e creativo del settore moda”. Dopo aver intrapreso un corso di cool hunting e uno di textile design, matura esperienza di stage presso la Mantero Seta di Como, operando nell’ufficio stile del brand “La Tessitura”.