Una giornata a Torralba per scoprire uno dei luoghi più rappresentativi dei moti antifeudali sardi in occasione delle commemorazioni di “Sa die de sa Sardigna”
Una giornata a Torralba per scoprire uno dei luoghi più rappresentativi dei moti antifeudali sardi in occasione delle commemorazioni di “Sa die de sa Sardigna”. Il 28 aprile, l’Istituto Camillo Bellieni di Sassari organizza un percorso guidato nel paese natale del sacerdote Francesco Sanna Corda, teologo e oratore ma, soprattutto, patriota e figura cardine delle imprese rivoluzionarie di fine Settecento.
Il 28 marzo 1796, Torralba sottoscrisse con i villaggi di Bonnanaro e Borutta lo “Strumento d’unione” redatto dal notaio Matteo Porqueddu. Fu un’autentica rivoluzione legale grazie alla quale i villaggi, stanchi dell’oppressione feudale, si coalizzavano dichiarando fedeltà al potere viceregio rappresentato da Angioy.
Questi fatti storici e altre curiosità saranno narrati lungo il percorso dal filosofo Antonello Nasone, dall’archivista Stefano Alberto Tedde e dall’archeologa Giuseppina Ruggiu, partendo da uno dei luoghi “topici”, la chiesa rurale dello Spirito Santo, nel cui sagrato si acquartierarono, nella notte tra il 5 ed il 6 ottobre del 1800, gli oltre trecento uomini che presero d’assedio Thiesi nella fatidica alba del giorno detto “de s’attaccu”. La giornata proseguirà in un territorio affascinante, ricco di suggestive testimonianze storiche, paesaggistiche e archeologiche.
Il programma. Alle 10 è previsto il raduno sul piazzale della chiesa dello Spirito Santo che, per l’occasione, sarà aperta al pubblico. Alle 11 i partecipanti saranno guidati verso la fontana storica e il vecchio lavatoio per ritrovarsi, alle 12, nel caratteristico centro storico del paese. Alle 13 pausa pranzo e, alle 15, visita guidata allo spettacolare complesso del nuraghe Santu Antine.
Alle 16.15 si potrà visitare la chiesa rurale di Cabu Abbas e, alle 17.15, la tomba dei giganti di Sa Pedra Longa.
L’iniziativa rappresenta la terza tappa dei Percorsi di turismo identitario “In sos logos de Angioy” messi in campo dall’Istituto diretto da Michele Pinna e Maria Doloretta Lai.
Un viaggio alla scoperta dei luoghi della “Sardegna angioyana” attraverso paesi, sentieri e percorsi che sono stati teatro del passaggio dell’Alternos durante gli anni della rivolta antifeudale. La partecipazione è aperta a tutti. Per informazioni e iscrizioni contattare il 366 2085483 oppure, dalle 10 alle 13, lo 079 230268.