Novità e aggiornamenti nel programma di Jazz Island for UNESCO, la due giorni di musica, natura e cultura con cui si celebra, il 29 e il 30 di questo mese in varie località della Sardegna, l’appuntamento annuale dell’International Jazz Day promosso dall’UNESCO.
un cartellone di eventi organizzato dalla rappresentanza sarda dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO, l’Ente Musicale di Nuoro (responsabile dei Seminari Jazz che da trent’anni si tengono ogni estate, tra fine agosto e i primi di settembre, nel capoluogo barbaricino), l’associazione culturale Time in Jazz di Berchidda (titolare dell’omonimo festival fondato nel 1988 e diretto da Paolo Fresu), e la rassegna JazzAlguer (in corso ad Alghero, dallo scorso dicembre fino al prossimo luglio).
La prima notizia riguarda l’evento inaugurale di domenica 29 aprile, in programma all’Asinara, l’isola parco di Porto Torres: sono andati esauriti i posti disponibili per Asinara Trekkin’ Jazz, curato da Time in Jazz in collaborazione con Escursi.com, portale online sul mondo escursionistico della Sardegna, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Porto Torres e la collaborazione del Parco Nazionale dell’Asinara – Area Marina Protetta. Sopraggiunti problemi logistici hanno costretto a limitare il numero di partecipanti sotto la prima soglia stabilita di 450 posti. Tutto confermato, comunque, per quanti hanno effettuato per tempo la prenotazione per la giornata sull’isola: dopo il ritrovo dei partecipanti alle 7.45, partenza alle 8.30 da Porto Torres a bordo del traghetto Delcomar alla volta dell’Asinara per un suggestivo percorso di trekking di circa sette chilometri con guide esclusive del Parco Nazionale, coordinato dal team di Escursi.com: un viaggio in un luogo da sogno, popolato da piante e animali unici, in compagnia della musica della Funky Jazz Orchestra, street band di casa a Berchidda diretta dal trombettista Antonio Meloni, con la sua trascinante miscela di brani tra funky, jazz, pop, rock e arrangiamenti originali.
Novità anche per l’appuntamento nell’altra isola che offre il suo scenario alla due giorni dell’International Jazz Day in terra sarda: da domenica 22 a mezzogiorno sarà infatti possibile prenotarsi per il trekking musicale in programma lunedì 30 a Tavolara, tramite l’apposito form pubblicato sul sito www.timeinjazz.it e nella pagina facebook di Jazz Island for UNESCO. L’eccezionalità dell’evento – a cura di Time in Jazz e della rappresentanza regionale dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO in collaborazione con l’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo e i Comuni di Loiri Porto San Paolo, di San Teodoro e di Olbia con il contributo della Fondazione di Sardegna – prevede la partecipazione di un massimo di 150 persone, per cui è necessario accreditarsi. Il programma di Tavolara Trekkin’ Jazz (questo il titolo) propone una passeggiata/laboratorio lungo il Sentiero del Prolago (circa 2 km.) alla scoperta delle sue specificità naturalistiche, e gli interventi musicali del violoncellista olandese Ernst Reijseger, uno dei più originali e rappresentativi esponenti della musica di improvvisazione europea, con il Cuncordu e Tenore de Orosei, tra i complessi di primissimo piano nel campo delle musiche vocali della Sardegna, con il suo repertorio che abbraccia entrambe le forme della tradizione vocale del suo paese: quella del canto sacro, tipica delle confraternite religiose, e quella profana del canto a tenore, iscritto nel 2008 dall’UNESCO nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.
Di rientro da Tavolara, gli stessi musicisti saranno protagonisti in serata anche del concerto con cui Jazz Island for UNESCO fa a San Teodoro, altra novità nel cartellone della due giorni, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune. Si comincia alle 21 nella chiesa di San Teodoro. Attivo dal 1995 e composto attualmente da Massimo Roych (Voche del Cuncordu, trunfa, pipiolos, benas), Mario Siotto (Bassu, trunfa), Gian Nicola Appeddu (contra), Piero Pala (Voche, Mesuvoche) e Tonino Carta (Voche del Tenore), il Cuncordu e Tenore de Orosei conta anche un’ampia serie di esperienze e collaborazioni con artisti di altri ambiti musicali, tra cui Ernst Reijseger, appunto, con cui hanno anche partecipato alla registrazione della colonna sonora di due film di Werner Herzog, “The Wild Blue Yonder” e “White Diamond”.
Nessuna variazione per quanto riguarda gli altri appuntamenti in programma. Dopo l’evento all’Asinara, la prima giornata di Jazz Island for UNESCO, domenica 29, prosegue nel pomeriggio nei pressi di Alghero con il primo degli appuntamenti inseriti nell’ambito di JazzAlguer, la rassegna in corso (da dicembre fino al prossimo luglio) nella cittadina di origine catalana, affidati alla direzione artistica del contrabbassista Salvatore Maltana. Alle 17, nelle tenute della storica Cantina Sella&Mosca, tra i principali partner di JazzAlguer, tiene banco il progetto “Oltre il confine” di Marcello Peghin (chitarra), Giovanni Sanna Passino (tromba, flicorno e elettronica) e Paolo Carta Mantiglia (clarinetto basso e sax), impegnati in un repertorio di brani originali e estratti della colonna sonora del film “Chi salverà le rose”. La rassegna JazzAlguer, che si avvale della direzione artistica di Paolo Fresu, è organizzata dall’associazione culturale Bayou Club-Events con il contributo del Comune di Alghero, della Fondazione di Sardegna, della Camera di Commercio di Sassari, della Fondazione Alghero, di Unipol Gruppo, di Sella&Mosca e del Banco di Sardegna, con il patrocinio dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna.
La prima giornata si completa in serata a Nuoro, nell’area archeologica del nuraghe Tanca Manna, nel centro urbano del capoluogo barbaricino, con un concerto proposto dall’Ente Musicale di Nuoro con il contributo di MIBACT, Fondazione di Sardegna, Regione Autonoma della Sardegna e la collaborazione del Comune di Nuoro e dell’associazione Tanca Manna: in scena alle 19:30 Angelo Lazzeri, chitarrista, compositore e arrangiatore nuorese che conta collaborazioni con nomi del calibro di Joe Chambers, Dave Liebman, Manhu Roche e David Linx, in duo con Pietro Tonolo: una carriera stellare, quella del sassofonista veneziano che, tra le tante esperienze al fianco dei più importanti jazzisti italiani ed europei, lo ha visto suonare, giovanissimo, nelle band di Gil Evans e Chet Baker. E, insieme al concerto, sarà anche un’occasione per andare alla scoperta del sito grazie alle visite guidate dall’archeologo Demis Murgia.
Oltre che a Tavolara, la mattinata di lunedì 30 porta le note di Jazz Island for UNESCO ad Alghero, nel suggestivo centro storico, tra le antiche mura, le piazze e i bastioni sul mare della bella cittadina di origine catalana, con una scaletta di eventi che andranno avanti fino al tardo pomeriggio. Si parte alle 10 da Piazza Porta Terra (Plaça del Portal) con i ritmi delle percussioni africane della Jaama Dambé Marching Drums che trascineranno il pubblico verso il Largo San Francesco (Torre San Joan), dove alle 10.30 sono attesi i Plus 39, ovvero il sestetto composto dai migliori allievi della passata edizione dei seminari di Nuoro Jazz, con sonorità che spaziano tra jazz, soul e R’n’ b.
A mezzogiorno, la musica si sposta nella Piazza Ginnasio (Plaç del Collegi), per il set del trio guidato dal batterista Rubén Berengena, figura chiave della scena musicale catalana, conosciuto per la sua forte personalità creativa e per la grande versatilità nel campo rock e jazz; accanto ai suoi piatti e tamburi, Luis Gonzales al piano elettrico e synth, e Alix Levy al basso elettrico.
Nel pomeriggio i concerti cominceranno alle 16 da Piazza Sulis (Torre de l’Esperò Rejal), da cui ancora una volta l’energia della Jaama Dambé Marching Drums dilagherà con una parata festosa per le vie del centro, fino ai Bastioni Torre della Polveriera(Torre de la Polvorera), dove alle 17 è di scena il Jumaan Quartet, con Juri Altana alla batteria e percussioni, Mauro Dore al basso e tromba, Jacopo Tore al piano e synth e Antonio Masala alla chitarra: musicisti provenienti da contesti differenti, ma accomunati da un grande feeling e dal filo conduttore del jazz.
La serie di concerti in programma ad Alghero lunedì 30 si conclude nella Piazza Civica (Plaça Civica) con il progetto Three + Four del trio Timepiece che riunisce il pianista Mariano Tedde, il contrabbassista Nicola Muresu e il batterista Massimo Russino, allargato a settetto con Luca Chessa e Sarah Cannoni ai sassofoni, Emanuele Dau alla tromba e Emiliano Desole al trombone: in scaletta, a partire dalle 18, brani originali e arrangiamenti che spaziano dal post bop alle ballads, alle influenze brasiliane del samba e della bossa nova.
Più o meno negli stessi momenti, alle 18:30, Jazz Island for UNESCO fa tappa a Barumini, piccolo centro nella regione della Marmilla, a una sessantina di chilometri da Cagliari, nel magnifico sito archeologico di Su Nuraxi, patrimonio dell’umanità tutelato dall’UNESCO, scoperto e portato alla luce nel corso degli anni Cinquanta del secolo scorso, durante gli scavi condotti dal grande archeologo Giovanni Lilliu: un’area costituita da un imponente nuraghe complesso, costruito in diverse fasi a partire dal quindicesimo secolo a.C., e da un esteso villaggio di capanne sviluppatosi tutto intorno nel corso dei secoli successivi.
Insieme alle visite guidate (per l’occasione a prezzo ridotto), per le quali è opportuno prenotarsi al numero 0709368128 o via all’indirizzo [email protected], che faranno scoprire al pubblico la storia del luogo, sarà la musica a tenere banco per iniziativa dell’Ente Musicale di Nuoro, su concessione del Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo – Polo Museale della Sardegna, con il contributo di MIBACT, Fondazione di Sardegna, Regione Autonoma della Sardegna e la collaborazione del Comune di Barumini e della Fondazione Barumini-Sistema Cultura. Reduce dal suo concerto del mattino ad Alghero, apre alle 18.30 il sestetto Plus 39, composto dai migliori allievi dei seminari nuoresi dello scorso anno: Fabiana Manfredi e Federica Muscas alla voce, Luca Zennaro alla chitarra, Vittorio Esposito al pianoforte, Stefano Zambon al contrabbasso e Francesco Parodi alla batteria.
Suggellano poi la tappa a Barumini il pianista Roberto Cipelli e il sassofonista Tino Tracanna: due autentici protagonisti della scena jazzistica italiana con un vasto bagaglio di esperienze, comprese quella di docenti ai Seminari jazz di Nuoro e l’ultratrentennale militanza nel quintetto “storico” di Paolo Fresu (di cui Cipelli è cofondatore).
Jazz Island for UNESCO fa parte integrante di UNESCO In Musica, il vasto cartellone di iniziative promosse in Italia in occasione dell’International Jazz Day dall’associazione I-Jazz (sigla in cui si riconoscono cinquanta tra festival e organizzatori operanti nelle diverse regioni italiane) sviluppato in collaborazione con l’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO e con il sostegno dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO e del MIBACT. Dieci le regioni coinvolte – Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Puglia, Campania, Veneto, Sicilia e Sardegna – con importanti siti UNESCO e altri, in via di riconoscimento, aperti al pubblico, che ospiteranno solisti e gruppi jazz in un programma ricco di eventi.
Per informazioni e aggiornamenti sul programma di Jazz Island for UNESCO: