Mediaset è un’azienda di contenuti che fanno gola ai grandi player
“Sono invincibile” diceva nella sigla il Cavaliere Mascarato. Il breve spazio quotidiano che il programma Striscia la Notizia dedicava alle scorribande dell’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, era il 2008, il periodo di massimo splendore dell’ex Cavaliere, televisivamente e politicamente onnipresente. Da allora, il precipizio, una caduta senza fondo dell’intero impero, ogni sua attività e ogni suo incarico da oro si è trasformato in piombo, precipitando.
Una sequenza di attacchi che prima l’hanno accerchiato, e successivamente hanno compromesso ogni suo impegno, politica, calcio e azienda, tutto è sembrato in pericolo. La politica, con le dimissioni del 2011 e l’attacco della magistratura che l’hanno disarcionato da Palazzo Chigi e allontanato, forse definitivamente, anche dal Parlamento. Il calcio, con la vendita della sua creatura preferita, il Milan.
Una trattativa estenuante, che in certe fasi e per certi versi ha assunto anche i toni da farsa in due atti: una prima vendita saltata, si dice, a causa della crisi cinese del 2015/2016 e la seconda, una maratona prolungata per alcuni mesi, dove la parola fine e la buona conclusione sembra sia giunta grazie all’intervento del fondo Elliott. La terza, l’azienda Mediaset, la televisione, la sua creatura, per Berlusconi quasi come un figlio.
Un figlio che alla fine del 2016 sembrava potesse essergli sottratto da un amico, divenuto poi ex, monsieur Bollorè. Accade nel dicembre del 2016 quando Vivendi, nel silenzio più totale inizia a rastrellare azioni Mediaset che in borsa vedono il valore lievitare dopo molti mesi di quotazioni soporifere. Berlusconi, forse per la prima volta, rimane attonito, suda freddo, pensa che questa volta non ci sarà più nulla da fare se non abbandonare il campo, ormai vecchio, stanco e indebolito, deciso alla resa. Quello del 2016 fu un Natale senza luci e regali, ma solo grandi pacchi, e sullo sfondo le tenebre dell’oblio.
Questo non è certo il destino di Silvio Berlusconi, che solo due anni dopo, con le sue mille risorse ribalta tutti e tre i tavoli e torna in gioco grazie alle sue molteplici abilità. In politica, alle ultime elezioni parlamentari, dato per l’ennesima volta come bollito e sconfitto, riesce in una poderosa rimonta ed a rimanere a galla, con Forza Italia ancora in doppia cifra e una truppa di parlamentari che può fare la differenza. Nel calcio, con la vendita riuscita e un incasso che gli porta nelle tasche molta liquidità pronta a qualsiasi utilizzo.
E per quanto riguarda Mediaset, cronaca di questi giorni, con la sorpresa dell’accordo tra la piattaforma Premium e Sky, una mossa che è piaciuto subito agli analisti, una mossa imprevista, lo si è notato dalla reazione del mercato che ha premiato il titolo con un rialzo superiore al 6%. Silvio Berlusconi torna in gioco e ci torna, non certo per vincere la partita, ma per portare a casa un risultato che possa salvare la faccia e anche le sue tasche.
di Buddy Fox
Fonte: affaritaliani.it