Pletro d’autore alla memoria di Francesco Salis, il trofeo è stato consegnato il 25 aprile scorso, nella suggestiva Casa Sardu di Milis. A ritirare il prestigioso riconoscimento, Massimo, il figlio di Francesco che ha ereditato la stessa passione del padre ed è ben avviato ad una brillante carriera da musicista. Questo è stato l’ottavo “Pletro d’autore” ad esser stato attribuito.
Formalmente si tratta di un riconoscimento da dare a personalità che si siano distinte nell’ambito della musica leggera e finora è stato attribuito a chitarristi che in Sardegna, nel corso degli anni, si sono distinti per la loro originalità e per le loro raffinate elaborazioni musicali.
Il “Pletro d’autore”, è stato ideato da Antonio Sardu, con la collaborazione del maestro orafo di Gavoi, Nanni Rocca, che lo ha realizzato in argento.
Questa volta, la scelta è caduta sul grande Francesco Salis, che insieme al fratello Tonietto, furono i fondatori dello storico gruppo Salis&Salis. La consegna è avvenuta alla presenza di tanti colleghi ed estimatori di Francesco Salis e dopo i comprensibili momenti di grande emotività, ha avuto luogo un concerto con i più bei successi dei Barritas e degli stessi Salis&Salis e tra l’altro, sono stati anche eseguiti molti brani composti dallo stesso Francesco.
Praticamente, anche l’ideatore del trofeo, ha fatto per lungo tempo lo stesso percorso artistico di Francesco Salis, in quanto per dieci anni è stato il batterista del gruppo, raccogliendo insieme a loro, grandi soddisfazioni musicali. Antonio Sardu, si concede anche una breve parentesi con Benito Urgu, col Musical “Su Mammuthone”, che viene portato in giro nei teatri di mezza Sardegna, riscuotendo ovunque un grande successo. Dal 2005, come percussionista, collabora prima con l’orchestra Malinda Mai e poi col “Progetto De Andrè” degli Istentales. Nel 2010, col gruppo musicale Sine Dubio, torna ad interessarsi della Band di Santa Giusta e lavora al progetto Salis & Salis, incidendo il CD “Grazie per come siamo”.
Da qualche anno sta portando avanti diverse iniziative, una delle quali è quella del “Pletro d’autore”, ma ha cominciato anche a prendere corpo una sua idea avviata qualche anno fa, con la realizzazione nella casa di famiglia, costruita a Milis nel lontano 1787, di una location esclusiva dove far periodicamente incontrare amici, musicisti e artisti vari, per dare libero sfogo alle più svariate performance musicali, senza trascurare la buona gastronomia e il buon vino. Le serate sono quasi sempre a tema, ma a volte sfociano in jam session interessantissime, anche grazie agli amici e i musicisti ospiti.