È il sassarese Roberto Demontis, il vincitore dell’ultimo “The Rocky HoR Poetry Slam soundtrack”, che conquista la giuria popolare scelta fra il pubblico presente a questo ventitreesimo poetry slam della stagione 2017/2018, organizzato dalla sezione sarda della L.I.P.S. – Lega Italiana Poetry Slam, e ospitato il 29 marzo scorso nei locali del The Hor – The House of Rock di Piazza Mazzotti a Sassari.
Roberto Demontis, il fabbro-poeta che di giorno forgia spirali di ferro e la notte esce dalla sua bottega per rincorrere parole e liberare versi – attualmente impegnato in un laboratorio di poesia performativa presso la Comunità “Il Salice” – è uno dei protagonisti della scena sarda rivelatosi una delle sorprese alle ultime finali italiane con la conquista del sesto posto assoluto.Con la vittoria di giovedì scorso incassa il terzo slam stagionale isolano (Ozieri PS e Versi a mare PS) imponendosi davanti al sassarese Alessandro Doro – campione sardo in carica – e all’ozierese Luana Farina. Quarto classificato Nanni Mattei che – insieme al quinto classificato Federico Pinna – si qualificano alla semifinale regionale, che si disputerà sempre al The Hor Music Club il 26 aprile 2018, con i vincitori delle altre date. Gli altri partecipanti sono stati: Rachele Succu e i debuttanti Lazlo Skaramala e Paolo Zara.
Presentato e animato dallo specialista Sergio Garau, con l’aiuto del notaio di gara multipiattaforma Giovanni Salis, il poetry slam ha regalato momenti di grande intensità e ironia grazie a performance originali e alla varietà di testi e generi diversi proposti, capaci di coinvolgere e sorprendere il numeroso e appassionato pubblico presente accorso per riempire il locale, rendendo difficile la scelta del vincitore finale.
Ad aprire e chiudere la “sfida” è stato un artista di livello assoluto quale Black Snake Moan, uno dei più originali progetti di ricerca sonora della scena italiana, che affonda le proprie radici nelle atmosfere delta blues e negli immaginari desertici, con una sfumatura psichedelica. One man band atipico, con diverse connotazioni artistiche di riferimento, quello del musicista polistrumentista Marco Contestabile, classe ’92 nato e cresciuto a Tarquinia (VT), è un progetto a metà tra l’evocazione sonora e quella spirituale. Un’esperienza trascendentale, sintetizzata in musica nel suo primo album-concept d’esordio, che ha presentato dal vivo per la prima volta a Sassari all’interno del suo “Spiritual Awakening” tour, con cui ha toccato anche Seneghe, Villacidro, Cagliari e Porto Torres.
L’ideazione e organizzazione della nuova e originale iniziativa, è a cura di Sergio Garau e Giovanni Salis, che, insieme ai soci del circolo ricreativo The Hor, stanno cercando di realizzare uno spazio di espressione e di ascolto a Sassari, in cui i partecipanti possano dare voce alla propria creatività e dare attenzione a quella degli altri, per fare Comunità con la Parola e l’arte in generale.