Ieri mattina l’intervento dei carabiniri della Compagnia locale e dei NOE di Sassari.
Nella mattinata di ieri i carabinieri della compagnia di Porto Torres, congiuntamente ai militari in servizio presso il NOE di Sassari, hanno deferito in stato di libertà un imprenditore portotorrese e due nomadi, individuati quali responsabili per aver abbandonato un’ingente quantità di rifiuti nocivi per la salute.
L’attività condotta ha consentito di appurare che il locale imprenditore N. A., classe 75, titolare di una società operante nel settore della rivendita di materiali per l’edilizia, dovendo cedere a terzi il capannone utilizzato per lo stoccaggio del materiale, aveva necessità di smaltire un elevato numero di fusti contenenti vernici e solventi ormai inutilizzabili e divenuti rifiuti pericolosi.
Lo smaltimento condotto secondo norma e da una ditta specializzata nel settore avrebbe determinato una spesa di oltre 20.000/00 euro, motivo per cui il N. A. decideva di rivolgersi a due nomadi del locale campo portotorrese che, accordandosi per una somma di gran lunga inferiore, accettavano di liberare il capannone dei rifiuti pericolosi.
L’intervento dei carabinieri della Compagnia di Porto Torres e dei militari del NOE di Sassari ha consentito di accertare i contorni della vicenda e di sequestrare tutti i fusti di prodotti chimici non più utilizzabili e nocivi per la salute, buona parte dei quali era già stata trasportata presso il campo nomadi di Porto Torres.
Oltre al deferimento in stato di libertà, i responsabili, che risponderanno del reato di abbandono di rifiuti previsto dal Testo Unico Ambientale, dovranno ripristinare lo stato dei luoghi e smaltire i rifiuti a proprie spese e ricorrendo ad una ditta specializzata.