Basta con le ingerenze militari nell’Università di Cagliari. A Foras lancia un sit-in per denunciare le collaborazioni con l’apparato militare.
A Foras – Contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna e il Collettivo Universitario Autonomo Casteddu, mercoledì 11 Aprile alle ore 10 organizzano un sit-in sotto il Rettorato dell’Università di Cagliari, per denunciare e protestare contro le ingerenze e le collaborazioni dell’apparato militare con l’ambiente universitario e della ricerca.
Un appello alla mobilitazione di studenti e studentesse, docenti, ricercatori e ricercatrici, lavoratori e lavoratrici che non tollerano più che le strutture del sapere della città di Cagliari siano complici dell’occupazione militare e lo sfruttamento della Sardegna: “Non possiamo tollerare che l’Università, sistematicamente sotto finanziata e pienamente schiava degli interessi di mercato,- sostengono i militanti del CUA – si rivolga ad imprese ed aziende private il cui unico interesse è lucrare sulla morte e sulla guerra, perché senza etica non c’è ricerca. Non possiamo tollerare che sotto il mito del progresso scientifico si nascondano gli autori dell’inquinamento di Capo Teulada o Capo San Lorenzo, che sotto le promesse di arrivare su Marte si celino gli interessi di privati, da troppo tempo immischiati con l’organo militare in Sardegna. Non possiamo tollerare che l’università di Cagliari si fregi di accordi con Università estere con le mani sporche di sangue civile”.
A Foras e il CUA rivendicano: lo scioglimento del protocollo d’intesa firmato tra l’Università di Cagliari e il Comando Militare dell’Esercito Sardegna, che lega il Dipartimento Militare di Medicina Legale e l’Azienda Ospedaliero Universitaria, non tollerando inoltre la presenza di militari all’inaugurazione di nuovi corsi universitari, come capitato il 29 marzo; l’interruzione degli accordi di cooperazione e il boicottaggio da parte dell’Università di Cagliari con tre Università Israeliane (Technion Institute, Hebrew University of Jerusalem e Oranim Academic College) complici, con il loro apporto scientifico e tecnologico di campo militare, dell’occupazione della Palestina e dell’apartheid di cui soffre il popolo palestinese per mano di Israele, l’intesa con il quale da parte di UniCa è palesata dalle ultime dichiarazioni dell’ambasciatore il 25 marzo; il rifiuto come Università di Cagliari, di qualsiasi rapporto con enti direttamente o indirettamente coinvolti con il mondo militare, quello della sperimentazione bellica o con interessi nelle guerra in corso nel mondo.
A Foras pretende di contro corsi di laurea, master e ricerche che studino il danno provocato dai poligoni, approfondiscano ed elaborino in maniera circostanziata le procedure di bonifica e le riconversioni economiche possibili in Sardegna.