Legautonomie apprezza la sentenza del Tar del Veneto che respinge il ricorso contro il Comune di Bassano del Grappa
Legautonomie esprime vivo apprezzamento alla sentenza del Tar del Veneto che ha respinto il ricorso contro il Comune di Bassano del Grappa giudicando legittime le fasce orarie deliberate per regolamentare l’apertura e la chiusura delle sale giochi e le sale scommesse nel territorio comunale.
Nel respingere il ricorso degli operatori che avevano impugnato l’ordinanza comunale anche provando a far leva sull’accordo siglato in Conferenza Unificata lo scorso settembre, il Tar ha sottolineato che tale intesa non ha valore perché non recepita da decreto ministeriale.
Inoltre, nella motivazione della sentenza si compie un passo in avanti spiegando chiaramente che nell’attuale momento storico la diffusione del fenomeno della dipendenza da gioco d’azzardo “in ampie fasce della società civile costituisce un fatto notorio o, comunque, una nozione di fatto di comune esperienza, come attestano le numerose iniziative di contrasto assunte dalle autorità pubbliche a livello europeo, nazionale e regionale”.
“Apprezziamo l’interessamento da parte del sottosegretario Baretta di accelerare i tempi per l’adozione del decreto – ha dichiarato Marco Filippeschi, presidente di Legautonomie -, sarebbe tuttavia opportuno tutelare le esigenze dei territori anche rivedendo l’intesa in Conferenza Unificata che forse non risponde in pieno alle esigenze dei Comuni, in particolare sul fronte degli orari delle aperture e chiusure delle sale giochi e delle distanze di queste dai luoghi cosiddetti sensibili (scuole, ospedali, etc)”.
“I comuni – conclude Filippeschi – sono in prima linea nel combattere questa battaglia quotidiana, e lo fanno con risorse scarse, costretti a difendere anche nelle aule dei tribunali le loro politiche compiute in difesa della salute e della sicurezza dei cittadini”.