Spegne le sue prime cinque candeline Liberafest, la manifestazione dedicata all’anniversario della liberazione d’Italia, in scena il prossimo 25 aprile a San Sperate nel Giardino Megalitico ed organizzato dall’Associazione Mezcla Intercultura in collaborazione con SONOS Giardino Megalitico di San Sperate e con l’importante supporto delle associazioni Sardegna Palestina, Libera contro le Mafie, Sardegna Solidale, Le Compagnie del Cocomero e l’Anpi Provinciale di Cagliari.
L’evento è dedicato alla celebrazione del giorno più importante della storia d’Italia: quel 25 aprile del 1945 in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia proclamò l’insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti, indicando a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia facenti parte del Corpo Volontari della Libertà di attaccare i presidi fascisti e tedeschi imponendo la resa, giorni prima dell’arrivo delle truppe alleate. L’evento è patrocinato dal Comune di San Sperate
Saranno molteplici i momenti di incontro e riflessione su tematiche legate ai fatti di stretta attualità, con un filo conduttore che quest’anno vedrà nella figura di Peppino Impastato il suo cardine. Il giornalista e attivista italiano, membro di Democrazia Proletaria e noto per le sue denunce contro le attività di Cosa Nostra, fu assassinato a Cinisi il 9 maggio 1978. Lo scorso 25 marzo Liberafest, in collaborazione con Marina Cafè Noir, Antas Teatro, Mezcla intercultura e Biblioteca gramsciana, ha ospitato il fratello del giornalista e attivista simbolo della lotta alla mafia, lo scrittore Giovanni Impastato con la presentazione del suo libro “Oltre i cento passi” (Piemme edizioni) allo Spazio Antas di San Sperate.
Sul palcoscenico si alterneranno per tutta la giornata musicisti, attori, poeti, scrittori che andranno a comporre un fitto e ininterrotto cartellone che dalle nove del mattino proseguirà fino alla mezzanotte. Tanti i nomi che hanno aderito con entusiasmo all’evento, come la cantautrice cagliaritana Chiara Effe accompagnata dalla sua band, il cantante e musicista Paolo Bonfanti, i siciliani Pupi di Surfaro, la Compagnia Gesù di Cagliari e il gruppo reggae laziale Radici nel Cemento, tra i tanti.
L’evento è realizzato senza il contributo di partiti politici, senza alcun finanziamento pubblico, ma con il solo contributo volontario dei singoli cittadini che quest’anno hanno aderito al progetto attraverso l’apposito crowdfunding promossa anche quest’anno per sostenere le spese della manifestazione.
IL PROGRAMMA – La quinta edizione di Liberafest avrà inizio alle ore 8 con l’Autoemoteca dell’Avis di Cagliari e il suo personale specializzato. Donare il sangue è un atto di civiltà e per tantissime persone la propria sopravvivenza dipende proprio dalla disponibilità di sangue, risorsa mai sufficiente a causa dell’invecchiamento della popolazione e di cure sempre più numerose e nuove. Il sangue è indispensabile per moltissime terapie e non solo nelle situazioni di emergenza (il servizio sarà attivo fino alle ore 12).
Dalle 9 il Giardino Megalitico si animerà e popolerà, come consuetudine, con i banchetti degli artigiani locali e delle tante associazioni no profit aderenti all’iniziativa. Alle 9:30 a riscaldare l’intensa giornata ci penserà il Collettivo Officina del Suono e il progetto, mostra, laboratorio, concerto intitolato “Risonanze Armoniche”. L’idea nasce nel 2010 da un laboratorio creativo indirizzato alla realizzazione di strumenti musicali ottenuti dal riciclo di oggetti d’uso comune. Attraverso i suoni, i colori e le forme, le installazioni trascineranno il pubblico nel percorso dell’immaginario alchemico più puro e di libera interpretazione.
A seguire (alle ore 10) per la prima volta a Liberafest il laboratorio di educazione alimentare con merenda a sorpresa coordinato dalla dottoressa nutrizionista Alessandra Peddio. Un momento in cui verrà offerto un aiuto concreto per la cura alimentare volta al raggiungimento del peso forma e del benessere psicofisico.
Alle 11 il festival vedrà al centro la danza con Tiziana Centomani e i laboratori di biodanza, momento di integrazione sociale che combinerà la musica, il movimento e l’interazione di gruppo.
Un’ora dopo (ore 12) la manifestazione vedrà al centro il mondo dei bambini con l’animazione progettuale di Cicciolabù Animazione, con laboratori strutturati, lavoro sulla motricità, sul potenziamento della fantasia e del linguaggio, attività di riflessione su tematiche e gioco finalizzato al divertimento e all’apprendimento. Non mancheranno i laboratori di trucco facciale, le sculture di palloncini e le bolle di sapone.
Come tradizione per Liberafest, alle ore 13 verrà organizzato nello spazio verde del parco di San Sperate il pranzo sociale (è possibile prenotarsi ai numeri 329 2247 877 – 340 5739 556).
Placati gli appetiti, dalle ore 15:30 la manifestazione entrerà nel vivo con un susseguirsi ininterrotto di dibattiti di carattere politico e sociale, reading e concerti musicali. Sul palcoscenico si alterneranno la band Officine Rurali, formazione nata durante la scorsa edizione della manifestazione (con Denise Zucca alla voce, Andrea Cardone alla chitarra e bouzouki, Michele Zucca al clarinetto e Stefano Tiesi percussioni). I giovani musicisti hanno aperto i concerti che lo scorso anno ha tenuto in Sardegna il cantautore Cisco.
Altra protagonista sarà la cantautrice sarda Chiara Effe, accompagnata dalla sua band che vede Andrea Lai al contrabbasso, Rubens Massidda alla chitarra e Frank Stara alle percussioni. L’artista sarda è stata protagonista assoluta dell’ultima edizione del festival”Musica contro le Mafie”, conquistando la prima posizione con il brano “Non son buono”. Durante la serata sul palcoscenico del Giardino Megalitico salirà anche Paolo Bonfanti, uno dei più importanti chitarristi blues e rock in Italia. L’artista genovese vanta una carriera ultratrentennale e una produzione discografica solista che conta ormai una dozzina di titoli, fra cui gli ultimi “Takin’ a Break” e il doppio “Back Home Alive”.
Torneranno in Sardegna, per l’occasione, anche i Pupi di Surfaro, band siciliana capitanata da Totò Nocera (affiancato da Pietro Amico alla batteria e Salvo Coppola al basso), vincitrice dell’edizione 2016 del Premio Andrea Parodi. Durante la serata non mancherà il reggae dei Radici nel Cemento. Rastablanco e Rugantino, nel doppio ruolo di cantanti e chitarristi, sono attualmente impegnati nella scrittura del loro nuovo disco, dopo il fortunato “Sette”, uscito nel 2013.
La musica sarà ancora protagonista con la formazione dei Nemos (NUR ethnic music original Sardinia), band composta da Massimo Loriga (voce, sax, armonica, flauto, sulitu, trunfa), Daniele QQ Cuccu (chitarre, mandola, laud, sulitu, trunfa), Massimo Perra (organetto, fisarmonica, percussioni), Valter Spada (contrabbasso) e Giovanni Scano (batteria, cajon).
Il progetto è volto a recuperare la musica sarda, rivisitandola con arrangiamenti e strumenti “moderni”, nella convinzione che la sopravvivenza della tradizione passi anche attraverso una sua rilettura in chiave attuale. Grande attesa, infine, è quella riservata all’attore cagliaritano Matteo Siddi, che affiancato dai suoi fedeli compagni di scena (Roberta Gaviano e Alessandro Concas) proporrà al pubblico di San Sperate lo spettacolo di cabaret “Gesù di Cagliari” nato a seguito dell’omonima e fortunatissima pagina Facebook.
Durante i cambi palco, in scena si alterneranno scrittori, poeti, attori del calibro di Andrea Vicentini, Anna Paola Marturano, Massimo Putzu, Angelica Piras, Lollo Manca, Maria Grazia Spano e Maria Teresa Meloni. Il compito di presentare la giornata sarà affidato a Chiara Mura.
LA FESTA – Liberafest prende vita nell’aprile del 2013 con l’intento di promuovere la memoria storica del 25 aprile, giorno fondamentale per la storia d’Italia pregna di un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale a partire dall’8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione nazista. Liberafest vuole sensibilizzare e dedicare un momento di riflessione sui temi riguardanti l’attualità, con uno sguardo sempre puntato ai valori fondanti della Costituzione della Repubblica Italiana. L’evento nasce grazie all’importante attività di un comitato spontaneo che si impegna affinché la manifestazione possa prendere vita, grazie al lavoro dell’Associazione Mezcla Intercultura, SONOS Giardino Megalitico e Sardegna Palestina.
MEZCLA INTERCULTURA – Mezcla Intercultura è un’associazione culturale, ha per scopo l’organizzazione, lo sviluppo e la diffusione di attività culturali, sociali, ricreative . Opera nel campo della cooperazione internazionale,Sostegno a Distanza,immigrazione,accoglienza e gioventù,promuovendo lo sviluppo sostenibile nella sfera economica,sociale ed ambientale,intesa nella sua più ampia accezione. Promuovere l’amicizia e la conoscenza tra i popoli. Promuovere e prestare particolare attenzione alle questioni di genere,al rispetto dei diritti delle donne e del valore delle diversità culturali e di genere come arricchimento dell’insieme delle società. La ricerca e promozione culturale,etica,alla tutela dei diritti umani e al perseguimento del pluralismo. Promozione della cultura e dell’arte in tutte le sue forme e promozione dei diritti umani e dignità sociale di ogni individuo.
IL LUOGO – Creato negli anni Settanta, il Giardino Megalitico di San Sperate è un piccolo polmone verde è incastonato poco distante dal centro del paese. Presenta numerose sculture in pietra che si ispirano all’arte megalitica preistorica e nuragica della Sardegna. Pinuccio Sciola e i suoi collaboratori realizzarono dolmen, menhir, panchine e un piccolo teatro. Questo suggestivo spazio urbano destinato al relax ospita spesso eventi artistici e culturali.