Gli organizzatori: «È il successo di un evento che merita stabilità».
SASSARI, 09.04.2018 – Successo riconfermato per “La Scienza in piazza”, il più importante appuntamento di divulgazione scientifica del nord Sardegna, giunto quest’anno alla XIII edizione. Dal 5 al 7 aprile, la kermesse ha fatto registrare migliaia di ingressi nei locali messi a disposizione dal Dipartimento di Chimica e farmacia di via Piandanna, dove hanno preso vita decine di laboratori curati da insegnanti e studenti (almeno cinquecento) di numerose scuole del territorio. E già gli organizzatori auspicano maggiori garanzie per la continuità dell’iniziativa.
Gli appassionati hanno potuto assistere a esperimenti legati al tema “la scienza e la vita”: dalla chimica dello zucchero all’alcalinità delle acque, dai fenomeni di fotosintesi all’attività antimicrobica e la penicillina, il ruolo dei microrganismi nella fermentazione e tanto altro.
C’è stato spazio per mettere a punto il progetto di una stazione spaziale e altri possibili insediamenti umani sulla Luna e su Marte, o per dare dimostrazione dal vivo delle potenzialità delle nuove stampanti 3D verso le nuove frontiere dei trapianti d’organo. Interesse hanno suscitato anche i segmenti sulle correnti ad alta frequenza, sui raggi X e i raggi viola.
Dopo la partenza col botto di giovedì, il picco di presenze si è registrato il giorno seguente per il massiccio numero di studenti, mentre la giornata di sabato è stata dedicata in particolar modo alle famiglie, data la maggior disponibilità dei genitori a presenziare per conoscere le ricerche messe in campo dai figli con impegno e passione.
La manifestazione, organizzata dalla Associazione per l’Insegnamento della Fisica e dalla Società Astronomica Turritana, grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna e al patrocinio del Comune di Sassari, ha goduto per la prima volta di un ruolo attivo dell’Università di Sassari, per la quale l’evento rientra nelle attività di terza missione e public engagement, ovvero il coinvolgimento della comunità.
L’Uniss ha realizzato uno spazio sulla capacità della mente di mettersi in gioco contro le ludopatie e il Muniss – Museo Scientifico d’Ateneo, ha aperto i propri spazi, proponendo visite guidate e aree per exhibit ed esperienze condotte da personale dell’università e delle scuole.
Hanno aderito al progetto il Liceo Scientifico Europa Unita di Porto Torres, il Liceo Scientifico Marconi di Sassari, il Liceo scientifico Fermi di Alghero, il Liceo Artistico F. Figari di Sassari, il Liceo Classico Azuni di Sassari, l’Ipsar – Ipseoa Sassari, l’IIS Devilla-Dessì-La Marmora di Sassari, il Liceo Classico Canopoleno Sassari, il Liceo Scientifico Spano di Sassari, l’Iti Angioy di Sassari e l’It Ruju di Sassari.
«L’evidente successo denota l’inesauribile passione del pubblico per questo tipo di attività divulgative – hanno affermato i responsabili SAT –. Auspichiamo quindi che si crei una struttura organizzativa più stabile, per ora molto legata agli aspetti del volontariato, per assicurare maggiori certezze di continuità alla manifestazione nei prossimi anni».