Dal 7 Aprile ben 5 appuntamenti con storia, musica, danza e teatro nel Parco Archeologico più grande d’Europa: i Templi di Selinunte. Tutto alle ore 17 al Parco Archeologico. Caruso : ” Portiamo nel cuore del sito archeologico le Scienze raccontate attraverso le varie forme artistiche”.
“Siamo alla vigilia di un evento senza precedenti. Selinunte e il grande Museo del Baglio Florio nel Parco Archeologico più grande in Europa e riaperto da poco per ospitare la mostra “Tois Theois”- architettura e riti dall’età arcaica all’ellenistica, ospiteranno un evento davvero unico: Le FORME DEL RITO # secondo step ” nuovo ciclo di iniziative promosso dal Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa . Ben cinque appuntamenti con la storia, la musica , la danza e il teatro, per un progetto dedicato ai significati del “rito ” nella nostra epoca, riflessioni e sollecitazioni suscitate anche dalla grande partecipazione che la mostra”Tois Theois” ha registrato da settembre a oggi. Un importante progetto curato in collaborazione con Estreusa”. Lo ha annunciato oggi, Enrico Caruso, Direttore del Parco Archeologico di Selinunte e Soprintendente ai Beni Culturali ed Ambientali di Trapani.
Si inizia domani, Sabato 7 Aprile, alle ore 17, al Parco Archeologico di Selinunte
“Durante i 5 appuntamenti ci sarà la grande opportunità di vedere da vicino , reperti importantissimi portati alla luce grazie alla campagna di scavi dell’Università di New Work – ha continuato Caruso – tra cui le punte di lancia incrociate infisse nel terreno dai primi coloni al momento della presa di possesso del territorio, un antico vaso corinzio datato al momento dell’insediamento sul sito e l’aulos, uno strumento a fiato in osso che testimonia l’esistenza di cerimonie religiose ritmate dal suono nelle feste in onore della divinità cui il tempio sembra fosse dedicato, la dea Demetra. Sono in esposizione a Selinunte anche cornici in terracotta, quasi sempre di grandi dimensioni, che decoravano le sommità dei templi ed anche esempi di architettura dorica. Tutto questo patrimonio sarà visitabile anche durante le 5 serate in programma dal 7 Aprile quando racconteremo eventi storici e scientifici attraverso la poesia, la musica e la danza”.
Sabato 7 Aprile al via il grande evento FORME DEL RITO # secondo step. Ai Templi di Selinunte la poesia, la danza, la musica per raccontare i “riti” e le Scienze.
“Si partirà sabato 7 aprile con “ERATOSTENE / il Volto della Terra” – in collaborazione con l’Università di Camerino, testo di Michela Costanzi e Fabio Pallotta, musiche originali di Nazzareno Zacconi ; un progetto in cui la ricerca storica e scientifica – ha proseguito Caruso – verrà interpretata attraverso la poesia, la musica e la danza, un prototipo di vivaci incontri tra artisti e ricercatori per creare spettacoli di alto livello culturale e divulgativo”.
Sabato 7 Aprile saranno i geologi a narrare Eratostene, attraverso le arti della poesia, della danza, della musica
“Eratostene nacque a Cirene verso il 275 a.C. e morì ad Alessandria d’ Egitto verso il 195 a. C. La sua opera più spettacolare, che avrebbe giocato un ruolo decisivo per la conoscenza della Terra, fu l’esatta misura, 23 secoli fa, della circonferenza del globo terrestre! Le sue rilevazioni astronomiche gli permisero, inoltre, di disegnare la forma del Mondo allora conosciuto – ha dichiarato Fabio Pallotta, geologo dell’Università di Camerino – l’Ecumene, e di realizzare una coerente carta geografica, unica in quanto vera immagine del mondo, leggibile da tutti! Eratostene è il protagonista del nostro Erathosténes. Il volto della Terra , che nasce dall’incontro e dal dialogo di personaggi contemporanei; la loro riflessione, vera ed originaria, conduce inevitabilmente verso Eratostene, che diviene il personaggio principale del dramma. Con spirito critico egli ci accompagna nell’Alessandria del III sec. a.C., quando, nel bel mezzo di un universo ancora in gran parte popolato da miti, alcuni uomini illuminati ebbero la straordinaria intuizione che i fenomeni naturali potevano essere compresi dalla ragione, trovando in essi le leggi matematiche che li governano e ne permettono la spiegazione!
Questo illuminismo greco rese possibile la nascita della scienza moderna! Il racconto si rivolgerà all’Umanità Circolare affinché essa rifletta sulla storia profonda del nostro magnifico pianeta che, attraverso le sue complesse e singolari particolarità, ci ha resi figli unici nell’unico ecosistema per noi compatibile. ͞
In Erathosténes – Il volto della Terra , interpreteremo la ricerca storica e scientifica attraverso la poesia, la musica e la danza. Un progetto che vuole essere il prototipo di vivaci incontri tra artisti e ricercatori per creare spettacoli di alto livello culturale e divulgativo. In pratica arrivare alla divulgazione delle Geoscienze attraverso l’arte anche teatrale e dare vita ad una forma innovativa di comunicazione.
Questo è l’obiettivo del progetto : la poesia ͞come migliore strumento di accesso alla conoscenza. Le Musiche, inedite e dedicate all’opera, sono espressioni melodiche ed armoniche rappresentate dalla magistrale sonorità della chitarra classica. I brani percorrono alcune scale modali in stile ionico, frigio, lidio, misolidio e locrio e nascono da un tema asciutto e crudo, sinonimo dell’ idea elementare del Matematico, per evolversi cromaticamente a sostegno del suo vasto ragionamento della sfericità e dell’obliquità, quindi dell’oblio nei confronti della geografia astronomica. Le proiezioni scenografiche e le danze colgono lo stile classico. Gli ambienti, gli spazi, la tridimensionalità delle immagini, si diluiscono nell’armonia del pianeta, del teatro, dei templi”.
Tutto è pronto a Selinunte per il grande inizio di FORME DEL RITO # secondo step
Ecco gli altri eventi dell’importante kermesse
Sabato 14 Aprile sarà la volta di “ARCHIBUGI string trio PLAYS LED ZEPPELIN” di e con Alessandro Librio al violino, Giuseppe Guarrella al violoncello, Lelio Giannetto al contrabbasso – un organico della tradizione strumentale da camera, il trio d’archi , e le avanguardie della musica rock sulle trascrizioni originali dello storico gruppo dei Led Zeppelin .. tra i brani proposti Kashmir, Four Sticks,Whole lotta love, Moby Dick e la sempre magica Stairway to heaven.
In “TAUROMACHIE”, Sabato 21, Riccardo Martinini esplorerà il suono musicale trasformando lo spazio in un’immaginaria Arena, eterno luogo di sfida tra l’uomo e la sua estrema diversità. Il suo violoncello avrà così al suo fianco l’organetto diatonico del ricercatore e Art director Alessandro D’Alessandro e gli interventi in live elettronics di Gerlando Andrea Terrana, vincitore del premio delle arti 2017, del Conservatorio di Trapani. Venerdi 27 è teatro con “ALL’USCITA” breve atto unico da Luigi Pirandello, dove più si amplifica il divario tra realtà e finzione, tra essenza e apparenza, tra desiderio e destino, una sorta di di “fabula” per adulti, onirica e al tempo stesso crudele. Un Mistero profano, sottotitolo già indicato dall’autore, con la regia di Cinzia Maccagnano , in scena Raffaele Gangale, Dario Garofalo e Luna Marongiu.
Ultimo appuntamento sabato 5 MAGGIO con EDIPO CUNTO di e con Orazio Alba su musiche di Giorgio Maltese; racconto del mito ma anche canto che, in questo spettacolo, è la voce del popolo, la saggezza popolare, la voce quasi inudibile come il suono creato dal vento. La tecnica utilizzata è quella dell’antico “cuntu” siciliano. Orazio Alba, oltre la narrazione verbale, si avvale di un bastone ed un telo con i quali “danzerà” divenendo , di volta in volta, personaggio.