Percorsi di supporto alla creazione e crescita d’impresa. La Camera di Commercio di Sassari investe sulla formazione.
Per diventare imprenditori è necessario avere la spinta giusta, trovare l’ambito nel quale inserirsi, magari anche un po’ di capitale proprio o di credito, a seconda delle circostanze et voilà, il gioco è fatto. Sembrerebbe, forse, ma non è affatto così. Uno degli elementi che possono determinare la riuscita di un’intrapresa economica è senza dubbio la formazione, aspetto che spesso viene sottovalutato. La formazione è un elemento strategico, il cardine attorno al quale gli imprenditori investono su sè stessi sviluppando le proprie capacità e consentendo alle loro imprese di crescere.
È proprio questo aspetto strategico che la Camera di Commercio di Sassari ha colto, anche grazie alla spinta degli imprenditori e delle associazioni di categoria che li rappresentano pronti ad individuare il percorso del mercato che richiede dinamiche che devono essere conosciute.
E di formazione l’ente camerale sassarese in questi anni ne ha fatta, dal 2011 in poi a beneficio di circa seicento imprenditori e imprenditrici che volevano migliorare le loro competenze e di giovani che invece hanno voluto compiere un percorso nuovo e sviluppare le loro idee. Un percorso di assistenza tecnica che prenderà il via grazie all’organizzazione Ufficio Progetti UE e Strategici dell’ente camerale. È stato organizzato anche quest’anno il Percorso di Supporto alla Creazione e Crescita d’impresa, l’iniziativa rivolta a neo imprese ed aspiranti imprenditori, si svolgerà in due edizioni: la prima a Sassari tra maggio e giugno, la seconda ad Olbia tra novembre e dicembre .
“Il mercato richiede le giuste professionalità all’interno delle aziende – commenta il Presidente della Camera di Commercio Gavino Sini- ma ancor più adeguate devono essere le competenze dell’imprenditore che organizza i fattori della produzione di un bene o di un servizio. L’ente camerale è impegnato da sempre su questo fronte per rendere le imprese sempre più forti e competitive. Un’impresa longeva passa anche dai percorsi formativi, dalla conoscenza dell’evoluzione del mercato e dalla propensione all’innovazione. Tutti elementi che noi abbiamo valorizzato. E un’impresa dura più a lungo se esistono i presupposti giusti.”
In questi termini l’operatività camerale si è sviluppata tenendo conto delle dinamiche in continua evoluzione, ma partendo sempre da chi ha frequento i corsi camerali – sempre gratuiti- per l’assistenza tecnica alla creazione di impresa o quelli finalizzati ai giovani come crescere imprenditori. E i numeri parlano chiaro: gran parte delle aziende del nostro territorio – a nord- sono nate negli ultimi 17 anni.
I numeri.
Le imprese attive nel nord Sardegna hanno una vita media di 14,4 anni ed il 51 per cento (valore della mediana) vive per 12 anni. Sul fronte delle cessazioni non di ufficio, ovvero le imprese che da sole hanno abbassato le serrande, hanno vissuto in media 13 anni ed il 51 per cento di queste è stata in grado di operare per 10 anni.
Ma quali sono i settori imprenditoriali più longevi? Il manifatturiero in assoluto dove le imprese vivono per 18,3 anni e il commercio 15,3. Seguono costruzioni (14,4), agricoltura (13,6), alloggio e ristorazione (12,8).
Quanti anni avevano le aziende che hanno chiuso i battenti lo scorso anno? Quasi 18 per manifatturiero, 15,2 le agricole, 14,6 le aziende di costruzioni, 12,4 le imprese che hanno lavorato nel settore del commercio. Chiudono dopo 10,2 anni le intraprese economiche nell’ambito di alloggi e ristorazione. E quanto incidono? Le imprese nate tra il 1980 e il 1989 incidono per il 9,6% del totale, quelle nate tra il 1990 e il 1999 per il 19,8 per cento. Le imprese “millenials” – nate tra il 2000 e il 2017- valgono il 68,1 per cento tra tutte le 45.712 imprese attive del nord Sardegna. Solo lo 0,1 per cento, invece, tra le aziende è nata tra il 1950 ed il 1959, e resiste.