“Torramusu a su connottu” è lo slogan politico più potente mai prodotto in Sardegna negli ultimi cento anni. Ad inventare questa frase non fu un leader carismatico della nostra storia, né un grande oratore, neppure un sindacalista o un ideologo. Ad inventare questa espressione, questo grido di dolore, questo invito alla ribellione, fu Paschedda Zau, il 26 Aprile del 1868, a Nuoro.
Questa donna, vedova, con 11 figli a carico, in strada, all’uscita della messa, si rivolse alle donne che con lei avevano assistito alla celebrazione domenicale e una volta raggiunta la piazza antistante la chiesa cominciò a chiamare i nuoresi come lei, poveri e senza risorse, sfiancati dalla carestia che perdurava da due anni invitandoli alla ribellione.
Queste grida richiamarono l’attenzione di altre donne e dei pochi uomini che si trovavano in paese. Le terre comunali erano state loro interdette. Legnatico, ghiandatico, pascolo, acqua non erano più a disposizione di quella fascia di popolazione meno abbiente che fino ad allora ne aveva potuto fare uso salvandosi dalla miseria. Quelle terre erano state messe in vendita per pagare l’arrivo della ferrovia. “Un’azione inevitabile” dissero i politici in carica allora, “un obbligo di stato”. “Un grande imbroglio” sottolinearono invece gli avversari.
La ribellione terminò davanti all’allora municipio di Nuoro, casa Martone, con il rogo dei documenti catastali e di altri documenti prelevati dalla folla inferocita. L’arrivo della forza pubblica che arrestò tutti i partecipanti pose fine alla rivolta. Tra la folla però era presente il poeta nuorese, Rubeddu, il quale scrisse una poesia satirica per raccontare cosa accadde, poesia che oggi ci permette di conoscere i fatti nel dettaglio, ma anche lo spirito dissacrante e scapigliato del giovane dimenticato poeta nuorese.
Il processo contro queste persone non si tenne per l’intervento di Giorgio Asproni, il quale scrisse al Re chiedendo la grazia per tutti gli accusati.
Dietro queste vicende si nasconde una oscura e mai chiarita lotta di potere fra la massoneria e la chiesa. Da un anno infatti Nuoro aveva nuovamente il vescovo nel palazzo arcivescovile e la sua presenza, soprattutto la sua pastorale, era stata vissuta dagli anticlericali come un’invasione di campo.
IL PROGETTO
Questa è la vicenda che tra il il 27 e il 29 del mese di Aprile verrà proposta a Nuoro.
Si tratta di un cartellone ricco di iniziative curato dal direttore artistico Gianluca Medas, che dei testi è anche l’autore, ed organizzato nella sua globalità dai Figli d’arte Medas e dalla Assoziazione Paschedda Selis Zau, con consulenza storica di Gianfranco Conti e di Michele Pintore, per celebrare il 150° anniversario dei moti de SU CONNOTTU.
L’evento avrà inizio nella giornata del 27 con due momenti di studio e di confronto presso l’Aula Magna dell’Università di Nuoro in via Salaris. Il primo la mattina alle ore 10,30 dal titolo “Su connottu: la verità” con Fabrizio Beccu, Mons. Tonino Cabizzosu, Gianfranco Conti, Gianfranco Murtas, Gianluca Medas e Michele Pintore. Il pomeriggio invece, alle ore 17,30, sarà dedicato alle: “Terre civiche e valori comunitari” con Francesco Nuvoli, Stefania Piras, Dario Capelli e Mondino Schiavone. Aprirà l’incontro Fabrizio Mureddu, Commissario Consorzio universitario nuorese.
Il 28 mattina si comincerà con una piccola e breve performance al cimitero di Nuoro.
A realizzare questo breve ed intenso momento evocativo saranno la Cantante Michela Capra, accompagnata al contrabbasso da Pierluigi Manca, su musiche di Battista Giordano. Al cimitero, Paska Zau, interpretata dal Vittoria Marras, verrà risputata al mondo dei vivi assieme alle anime delle sue compagne di lotta. Un segnale importante, un invito alla comunità a riconsiderare il passato senza gli steccati ideologici classisti che per anni hanno flagellato Nuoro, e per cercare una pacificazione con il passato.
Il piccolo corteo poi si trasferirà in piazza San Carlo, per dare vita alla ricostruzione dei fatti di quella giornata. Dalla chiesa di San Carlo usciranno donne e ragazzi per recarsi verso la casa del vice prefetto per inscenare una nuova protesta e chiedere giustizia.
Dopo di che, sempre guidati da Paskedda, pubblico, comparse ed attori si muoveranno per dirigersi verso Casa Chironi (che rappresenta il vecchio comune), all’interno della quale entreranno alcune donne assieme a Paskedda per prendere i documenti del catasto e dare loro fuoco. L’arrivo dei carabinieri e l’arresto dei manifestanti bloccherà la manifestazione.
La mattina del 29, invece, la vera innovazione di questo 150° anniversario: Il processo a Paschedda Zau.
Una simulazione processuale realizzata grazie alla partecipazione dell’Ordine degli avvocati di Nuoro ed all’impegno della Scuola di Formazione forense diretta dall’avvocato Monica Murru, e con la collaborazione dei Carabinieri di Nuoro.
Si tratta di un processo cartolare (anche perché in realtà non vi fu alcun processo, proprio grazie al tempestivo intervento di Asproni), un esercizio di dialettica creato ad arte per scandagliare tra i meandri della storia di Nuoro e le maglie del diritto; un pretesto scritto a due mani da Gianluca Medas e dall’avvocato Monica Murru per offrire un approccio formativo ai cittadini su un fatto realmente accaduto e che grazie alla presenza di operatori del diritto – l’avvocato Gianfranco Mureddu farà la parte del giudice, il VPO Dott. Alberto Pinna, gli avvocati Basilio Brodu, Tonino Iozza, Adriano Catte, Luisella Pirisi, Sabrina Cadinu, Lucia Massidda e Antonio Cualbu – offrirà ai cittadini uno spunto tecnico e puntuale per comprendere meglio lo scenario storico di allora.
Tutti i protagonisti della piece, giudici, avvocati e testimoni, infatti, saranno veri operatori del diritto con la sola eccezione del rappresentante delle forze dell’ordine, il Maggiore Gianluca Graziani, che interpreterà il Capitano Demontis, e di Vittoria Marras, alias Paskedda Zau, attrice.
Un grande sforzo artistico e umano per accendere una luce in un momento non facile sotto tanti punti di vista; uno sforzo supportato dall’entusiasmo e dalla fatica di moltissimi volontari, amici, professionisti, insieme al Comune di Nuoro, di Uninuoro, della Scuola Forense e dell’Ordine degli Avvocati di Nuoro, e dalla collaborazione con i Carabinieri di Nuoro.
CALENDARIO INIZIATIVE
27 APRILE
ore 10,30 aula magna università di Nuoro
via Salaris
Su connottu: la verità
Convegno e dibattito con:
Fabrizio Beccu e Fabrizio Mureddu
Michele Pintore – Gianfranco Conti Gianfranco Murtas , Mons.Tonino Cabizzosu, Gianluca Medas
ore 17,30 aula magna università di Nuoro
via Salaris
Terre civiche e valori comunitari
approfondimenti con:
Francesco Nuvoli, Stefania Piras, Dario Capelli, Mondino Schiavone, Fabrizio Mureddu
28 aprile sabato mattina
ore 10,30 cimitero
il ritorno di Paskedda di Gianluca Medas
con Vittoria Marras
con la partecipazione di
Michela Capra al canto – Pierpaolo Manca al contrabbasso
musiche di Battista Giordano
ore 11,00 i motti di su connottu di Gianluca Medas
Piazza san Carlo uscita dalla messa
Paskedda raduna le persone invitandole alla ribellione
Palazzo Ciusa
contestazione contro il viceprefetto
ore 12,00
Casa Chironi -Piazza su Connottu
Assalto al municipio e arrivo dei carabinieri
con Vittoria Marras, Marco Moledda, Patrizia Viglino, Elena Cumpostu, Sandro Dessolis e Mattea Cherubini, Piero Pais, vAnnapaola Corimbi, Giusi Dessena, Elisa Carrone, Mariangela e Francesca Fenu, Luisella Sanna, Francesca Mureddu , Francesca Mercurio ed il gruppo Sas Nugoresas .
29 aprile domenica mattina
h. 10.30
Processo a Paskedda Zau di Gainluca Medas in collaborazione dell’avvocato Monica Murru
sala consiliare del Comune di Nuoro
A cura della Scuola Forense e dell’Ordine degli avvocati di Nuoro
con Alberto Pinna, Basilio Brodu, Lucia Jole Massidda, Luisella Pirisi, Sabrina Cadinu, Tonino Iozza, Antonio Cualbu, Gianluca Graziani, Vittoria Marras.
direzione artistica Gianluca Medas
consulenze storiche; Gianfranco Conti- Michele Pintore –
con la collaborazione del circolo nuorese Marianna Bussalai,
l’associazione I.B.IS. la compagnia teatrale Garcia Lorca
la sezione nuorese di LIBERU Paskedda Zau
e lo sponsor unico la ditta Langiu Carburanti di Nuoro.