Gli ingegneri del dipartimento di Meccanica si aggiudicano una tranche del bando Horizon2020 da sei milioni di euro. Prosegue la feconda collaborazione con la Rolls Royce. Gli studi sviluppano metodiche e procedure che abbreviano i tempi di progettazione.
Ricerca applicata. Un altro colpo da 110 e lode per i ricercatori dell’Università di Cagliari. Il team del dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali si è aggiudicato una tranche da 250 mila euro del progetto Madeleine, bando Horizon 2020. Gli specialisti coordinati da Tiziano Ghisu, ancora una volta mettono a frutto su scala internazionale collaborazioni e reputazione di alto profilo. Nel progetto, operano infatti in stretta collaborazione con gli scienziati della Rolls Royce. In sostanza, ricerca applicata. Con successo, credibilità e reputazione mondiale in forte ascesa.
Turbine all’avanguardia. Il progetto Madeleine (acronimo di Multidisciplinary adjoint-based enablers for large-scale industrial design in aeronautics) è volto allo sviluppo e a metodologie utili per accorciare i tempi di progettazione e calcolo per le turbine di alta pressione.
Ovvero, i motori utilizzati dai principali vettori aerei al mondo, dall’Airbus alla Boeing. In sostanza, sulla quasi totalità delle turbine degli aerei della navigazione civile, ci sono di mezzo anche i calcoli e le ricerche degli ingegneri dell’Università di Cagliari.
“Studiamo e implementiamo le metodologie di calcolo indispensabili per la progettazione. In particolare, ci occupiamo – spiega Tiziano Ghisu, coordinatore del gruppo di lavoro made in Cagliari – dei componenti di una delle parti più calde del motore dell’aereo, ovvero, una zona dove il gas raggiunge i duemila gradi”. Ma non è tutto. Il team, composto oltre che dal professor Ghisu, dai docenti Natalino Mandas, Pierpaolo Puddu e Francesco Cambuli, ha ruolo anche su altri aspetti al centro delle ricerche sulle migliori performance delle turbine.
“La Rolls Royce? Dal 2005 al 2013 ho collaborato con i loro ingegneri all’Università di Cambridge e da lì – aggiunge il progettista – sono maturate altre fruttuose esperienze.
Sei milioni di euro in tre anni. Nel progetto Madeleine sono coinvolti vari partner internazionali. Tra questi, Rolls-Royce, Airbus, Onera, Dlr, Esi e le Università di Sheffield, Southampton e Monaco. Finanziato nella call MG-1.3-2017, bando Horizon 2020, con sei milioni di euro, “il progetto riguarda lo sviluppo e la validazione di strumenti di calcolo numerico multi-fisico per l’applicazione alla progettazione aeronautica (velivoli e loro sistemi di propulsione)”.
Scienza aeronautica e orizzonti di altissimo profilo dal dipartimento dell’ateneo diretto da Giacomo Cao. Tiziano Ghisu precisa: “Nello specifico, il progetto si concentra su metodi particolari di soluzione delle equazioni (i cosiddetti metodi adjoint), che permetteranno l’applicazione a problemi complessi di ottimizzazione e valutazione dell’incertezza nella progettazione, con tempi di calcolo notevolmente più brevi rispetto a quelli attuali”. Madeleine dura tre anni e si mette in avvia da giugno. “Coinvolgeremo alcuni dei nostri dottorandi specie per gli aspetti di ricerca su queste metodologie che permettono di abbreviare i tempi di progettazione. Al tempo stesso – conclude Tiziano Ghisu – le applicheremo sulla progettazione delle turbine, ovvero implementeremo queste metodologie di calcolo”.
Informazioni: [email protected]
Cagliari, 18 aprile 2018