CONGIU (PdS): «La visita della Vicepresidente della Commissione europea della Pesca sia occasione per riflettere sulla necessità di emancipare il governo delle politiche ittiche dal giogo dell’agricoltura.»
Martedì sarà in Sardegna Renata Briano, eurodeputata e Vicepresidente della Commissione Pesca del Parlamento Europeo. Interverrà al Convegno di Olbia “Filiera Ittica in Sardegna: stato dell’arte e prospettive“, organizzato dal FLAG Nord Sardegna e partecipato da tutti i portatori d’interesse del settore. Conoscerà una realtà distante da altre.
Nell’Isola infatti la pesca incide in maniera significativa sul PIL regionale, garantendo occupazione a circa 10.000 addetti, ma continua a scontare le gravi conseguenze di una macchina amministrativa inadeguata, dato che il settore Pesca e Acquacoltura è ancora strutturato come Servizio interno dell’Assessorato dell’Agricoltura, diversamente da ciò che accade in altre regioni dove il settore è organizzato in Dipartimento autonomo con una propria Direzione Generale.
Il Partito dei Sardi da due anni si batte perché i settori di Pesca e Acquacoltura non siano più relegati ai margini del comparto agricolo-zootecnico: nel 2016 abbiamo presentato la mozione 232 votata all’unanimità dal Consiglio e successivamente abbiamo scritto l’emendamento che ha introdotto l’art. 2 della legge regionale n. 9 del 20 marzo 2018 per l’immediata istituzione di una Direzione Generale autonoma e separata dall’Agricoltura.
La norma, però, corre il serio rischio di rimanere inattuata se l’esecutivo non procede con gli atti formali conseguenti.
È importante, anzi decisivo, parlare di Pesca con le istituzioni europee ma ancor di più che NOI si sia capaci di creare le condizioni per una vera emancipazione del settore. Su questo abbiamo scritto parole chiare. Ora attendiamo comportamenti conseguenti da parte della giunta sarda, altrimenti l’effetto “passerella” sarà in agguato.
Gianfranco Congiu, Capogruppo del Partito dei Sardi in Consiglio regionale