Un incontro promosso e finanziato da Sardegna Ricerche e si svolgerà venerdì 18 maggio presso il Nuraghe Losa di Abbasanta (Nu), a partire dalle ore 10.
Venerdì 18 maggio, presso il Nuraghe Losa di Abbasanta (NU), a partire dalle 10:30, si terrà l’incontro di presentazione del progetto “NUR_WAY – Percorsi multimediali, interazione e immagini 3d per la fruizione dei siti nuragici“, promosso e finanziato da Sardegna Ricerche e condotto dal Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell’Università di Sassari che mira alla realizzazione di strumenti innovativi per la fruizione interattiva dei siti nuragici.
Il progetto nasce dalla consapevolezza dell’assenza di un canale diretto di trasferimento delle informazioni scientifiche derivate dalle ricerche e dagli scavi che l’Università e gli enti di ricerca conducono nei contesti preistorici della Sardegna. L’obiettivo di NUR_WAY è trasmettere le conoscenze scientifiche agli operatori del territorio per valorizzare e accrescere l’attrattività turistica dei complessi archeologici. Gli strumenti utilizzati saranno sia quelli tradizionali sia quelli mirati alla ricostruzione virtuale (anche con immagini e video 3D) dei siti culturali nuragici della Sardegna, creando percorsi e soluzioni tecnologiche per esperienze immersive che consentano al visitatore di acquisire conoscenze generali e di dettaglio sul sito archeologico .
L’incontro di avvio sarà l’occasione per un primo confronto tra lo staff tecnico che coordinerà il progetto, guidato dalla responsabile scientifica Anna Depalmas, le otto imprese, associazioni e fondazioni culturali già coinvolte, e le altre potenzialmente interessate a partecipare. Saranno rivisti i punti principali dell’idea progettuale, gli obiettivi e i risultati attesi. Saranno poi identificate le eventuali criticità dell’idea progettuale e raccolti suggerimenti per il suo miglioramento. Si procederà infine con la pianificazione delle prime attività.
NUR WAY è uno dei 35 progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il Programma “Azioni cluster top-down” ed è finanziato grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori.
Come per tutti i progetti cluster, anche per NUR WAY vale il principio della “porta aperta”: tutte le imprese del settore interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento.
Sul sito web di Sardegna Ricerche (www.sardegnaricerche.it) è disponibile la scheda di progetto con una sintetica descrizione delle attività previste e l’elenco delle imprese a tutt’oggi coinvolte.
Per maggiori informazioni ci si può rivolgere alla responsabile scientifica del progetto Anna Depalmas (tel. 079.229.701; email: [email protected]) o al referente di Sardegna Ricerche, Dario Carbini (tel. 070.9243.2830; email: [email protected]).
[di seguito la scheda sintetica del progetto]
TITOLO
Percorsi multimediali, interazione e immagini 3d per la fruizione dei siti nuragici
SOGGETTO ATTUATORE
Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali
FINANZIAMENTO
POR FESR Sardegna 2014-2020 – Asse prioritario I “Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e innovazione”
Azione 1.1.4 – Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi
Programma “Azioni cluster top-down”
(POR: Programma Operativo Regionale; FESR: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020)
PRESENTAZIONE
L’Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista UNESCO dei patrimoni dell’umanità. La realtà archeologica della Sardegna è caratterizzata da aspetti di eccezionalità riscontrabili nelle singolari categorie di monumenti e nel loro generale straordinario grado di conservazione. L’ambito preistorico è quello che fornisce le espressioni più significative, costituite dalle grandi costruzioni di pietra che rappresentano una delle manifestazioni più impressionanti, in termini di numero e di grandiosità, dell’intero Mediterraneo. Il paesaggio nuragico che contraddistingue vasti comparti dell’Isola, con la perfetta compenetrazione tra ambiente naturale ed edifici turriti, rappresenta la sua immagine identitaria ed è l’emblematico biglietto di presentazione.
Il progetto nasce dalla consapevolezza dell’assenza di un canale diretto di trasferimento delle informazioni scientifiche derivate dalle ricerche e dagli scavi che l’Università e gli enti di ricerca conducono nei contesti preistorici della Sardegna e dalla volontà di trasmettere le conoscenze a chi opera nel territorio per la gestione e la valorizzazione ai fini turistici dei complessi archeologici ai fini di implementarne l’offerta e l’attrattività. Gli strumenti utilizzati saranno sia quelli più tradizionali attraverso la creazione di un supporto narrativo finalizzato alla divulgazione di qualità, sia quelli mirati alla ricostruzione virtuale (anche con immagini e video 3D) dei siti culturali nuragici della Sardegna correlati da schede esplicative che possano dare solide proposte interpretative al visitatore dei siti archeologici.
OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI
Il progetto si propone di elaborare soluzioni e prodotti che forniscano supporti funzionali alla gestione dei siti archeologici nell’ottica di un miglioramento della qualità dell’offerta e della crescita in attrattività.
L’obiettivo è creare percorsi e soluzioni tecnologiche per esperienze immersive che consentano al visitatore di acquisire conoscenze generali e di dettaglio sul sito archeologico (preistorico nuragico).
Il progetto intende elaborare un approccio totalmente innovativo per la realtà dei beni culturali sardi, basato sull’uso intensivo dell’Information Technology, elaborando con taglio sia scientifico che divulgativo una base informativa dei dati archeologici integrata con nuove tecnologie digitali allo scopo di trasferire know how alle imprese di gestione dei siti archeologici, per disseminare la corretta conoscenza della preistoria della Sardegna e produrre nuovi attrattori di flussi turistici.
Un’azione sinergica tra università e PMI coinvolte nell’azione cluster garantisce una progettazione concreta e la realizzazione di percorsi di visita, caratterizzati da una forte integrazione sinergica tra contenuti scientifici, approccio divulgativo e applicazioni tecnologiche.
Per superare le difficoltà degli operatori culturali delle zone interne a creare un sistema di sviluppo che trascenda la realtà locale e la visione limitata dei problemi e delle relative soluzioni, saranno offerti stimoli e supporti alla creazione di reti di imprese, sicuramente nell’ambito di quelle coinvolte nel progetto, ma anche nella prospettiva di coinvolgimenti più ampi con imprese che operano in altri settori, quali società di servizi nel territorio, imprese agrituristiche, aziende di prodotti tipici locali, imprese artigiane, società per le escursioni naturalistiche, ecc. La predisposizione di applicazioni per dispositivi elettronici personali (smartphone, tablet, laptop, PC) che utilizzino sistemi con mappe, favoriranno la conoscenza e diffusione del sistema di rete locale e costituiranno un attrattore competitivo a favore delle imprese coinvolte, oltre che volano di sviluppo per i territori. Il possibile collegamento delle informazioni con sistemi di reti esterni al territorio regionale favorirà la diffusione più ampia dell’offerta.
AZIENDE E SOGGETTI COINVOLTI
- Acheotour soc.coop
- Paleotur soc. coop
- Esedra soc. coop
- Costaval soc. coop
- Su Nuraghe soc. coop
- Luca Doro D.i.
- Balares s.a.s.
- Fondazione Vulci (Montalto di Castro, VT)
CONTATTI
Responsabile scientifico
Anna Depalmas
tel.: 320 4372 981
email: [email protected]
Referente Sardegna Ricerche
Dario Carbini
tel: 070 9243 2830
email: [email protected]