Dal 25 al 27 maggio la Riviera del corallo, nell’estremità nord occidentale della Sardegna, farà da suggestivo scenario alla prima edizione di Alghero Street Photography Awards, il Festival internazionale dedicato alla fotografia di strada e d’autore.
L’IDEA. Un posto dove incontrare il mondo. Nelle intenzioni dei suoi ideatori, la prima edizione di ASPA – Alghero Street Photography Awards è esattamente questo. Alghero, nel cuore del Mediterraneo, come “occasione” planetaria per intrecciare visioni e collaborazioni in un appuntamento che declina la fotografia secondo molteplici aspetti, nel suo comporsi e ricomporsi, madre e figlia del suo tempo, nell’essere spesso scomoda e sempre necessaria. Un festival che si riversa nelle strade, street non solo come tipologia fotografica ma soprattutto come attitudine mentale. Strade che si intrecciano, esperienze e attese che si mescolano ed esaltano in un evento che sa accogliere la complessità di un mondo che, ora più che mai, deve essere raccontato. Tutto in una città che si spalanca al mondo come una continua epifania, un abbraccio universale.
L’APPUNTAMENTO
Dal 25 al 27 maggio la Riviera del corallo, nell’estremità nord occidentale della Sardegna, farà da suggestivo scenario al Festival internazionale della fotografia di strada e d’autore. In Sardegna, nell’unica città italiana di cultura, identità e lingua catalana, per tre giorni si incontreranno addetti ai lavori e appassionati di un’arte resa sempre più democratica dalla tecnologia. Nel bene e nel male l’immagine, la sua potenza espressiva e la sua immediata capacità di “dire” ha preso il sopravvento sugli altri linguaggi comunicativi, soprattutto nelle arene virtuali, e questo sta trasformando il mondo della fotografia e l’approccio di moltissime persone a quest’arte, la cui diffusione è inarrestabile ma paradossalmente rischia di negare il valore e l’importanza del lavoro d’autore, su cui invece concentra la sua attenzione ASPA 2018, organizzato dall’associazione algherese Officine di Idee proprio per raccontare il mordo attraverso lo sguardo affinato e sensibile di chi fa della fotografia un’esperienza artistica, uno strumento di riflessione critica sulla realtà.
IL CONTEST
Nei mesi scorsi ASPA 2018 è stato anche un contest cui hanno partecipato migliaia di autori provenienti da 52 Paesi sparsi per il mondo e divisi in cinque categorie. L’esito della sfida lanciata da Alghero sarà al centro della programmazione del Festival internazionale della fotografia di strada e d’autore che si terrà a fine mese. Durante tre giorni di mostre, performance, riflessioni, esibizioni ed eventi collaterali – senza trascurare la possibilità di visitare i numerosissimi siti di interesse artistico, culturale e naturalistico che Alghero può offrire in qualsiasi stagione dell’anno, per non parlare delle peculiarità di un’enogastronomia fortemente basata sulle eccellenze produttive locali – i vincitori saranno proclamati e premiati, e la città si farà teatro di incontri straordinari, di eventi unici.
IL PROGRAMMA
Si parte venerdì 25 maggio nella sala conferenze del Quarter di largo San Francesco con On Seeing – Talking about street, protagonisti i professionisti internazionali reclutati per comporre la giuria di Aspa 2018. David Gibson, Massimo Mastrorillo, Gianluca Colla, Augusto Pieroni e Salvatore Matarazzo saranno moderati da Sonia Borsato, direttrice artistica del festival, storica e critica d’arte, curatrice, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Spesso si chiede alla fotografia di sezionare il tempo, di concretizzare l’attimo. Fin qui la street photography è stata questo, ma forse nel confronto con una realtà sempre più monopolizzata dai social non conta più il singolo fotogramma, ma la narrazione, lo sviluppo di un soggetto nella sua integrità.
Nell’ex Mercato Civico di piazza Pino Piras, quasi simultaneamente, via alla presentazione di Brevi storie da società complicate, l’installazione di uno dei più attesi ospiti internazionali: Ziyah Gafic. Sarà proiettato anche 404/Project not found, il video del Boski Collective. Nel complesso di Santa Chiara, che ospita il Dipartimento di Architettura, Urbanistica e Design, inaugura The Whispering Noise e Rauschen, due installazioni multimediali di Christian Reister, che potranno essere ammirate sino alla fine del festival. Nello stesso spazio e nelle stesse date Sergey Melnitchenko esporrà Lussuria e burlesque dietro le quinte di un nightclub cinese.
In piazza Pino Piras ci sarà spazio anche per un aperitivo musicale con il Tildo Jazz Quintet, la cui presenza è frutto della collaborazione con JazzAlguer, festival internazionale firmato dal musicista Paolo Fresu. Mauro Conti alla batteria, Mauro Dore al basso, bassarra e tromba, Raffale Mele alla chitarra, Piero Minghetti al sax tenore e Luciano Sezzi al sax baritono e contralto proporranno un repertorio di standard del jazz, lasciando spazio all’improvvisazione per accompagnare la proiezione del Boski Collective sulla Torre di San Giovanni.
Il Quarter ospiterà un laboratorio di fotografia stenopeica curato dall’associazione culturale Punto Zero, mentre negli atelier dell’ex mercato aprirà i battenti l’esposizione dei lavori di alcuni dei maggiori collettivi di street photography, da iN-PUBLiC a Un-Posed, da Spontanea a InQuadra, da Burn My Eye a Full Frontal Flash, fino a Berlin1020.
Sabato 26 maggio l’appuntamento clou sarà all’ex Mercato Civico, che ospiterà la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici per ciascuna categoria e la proclamazione dell’autore che si aggiudicherà ASPA2018.
Negli spazi didattici di Santa Chiara ci sarà la prima delle due giornate dei workshop, photowalk e letture portfolio. David Gibson dedicherà il suo alla street photography, Massimo Mastrorillo parlerà del documentario durante “Divergent Visions: Il tempo abitato e lo spazio temporale”, mentre Gianluca Colla, si occuperà di fotografia di viaggio con “Racconti in viaggio: Il valore narrativo nella fotografia di viaggio”. Salvatore Matarazzo sarà la guida per un photowalk cui Alghero si presta benissimo, mentre Augusto Pieroni accompagnerà gli interessati nelle letture portfolio.
Sabato è anche il giorno dell’inaugurazione della mostra dedicata a tutte le opere vincitrici di ASPAwards, sempre all’ex mercato, che andrà avanti sino al 10 giugno grazie alla partnership con Rally Italia Sardegna, la tappa italiana del World Rally Championship, che anche quest’anno avrà base ad Alghero e si correrà nel Nord dell’isola. Dal 1° giugnol’esposizione sarà arricchita dagli scatti che negli anni passati Giuseppe De Palmas ha dedicato al più grande evento rallistico che si disputa in Italia.
Per restare in tema di collaborazioni, la prestigiosissima intesa con Fujifilm consente a Officine di Idee di ospitare per Incontri d’autore il fotografo Francesco Comello, che presenta la sua L’Isola della Salvezza. L’appuntamento è per il 27 maggio alla Torre di San Giovanni.
GLI ORGANIZZATORI
Alghero Street Photography Awards 2018 è un’idea della associazione culturale Officine di idee. Nata nel 2016 per promuovere la fotografia autoriale e diffondere le arti visive in tutte le sue forme, scegliendo Alghero come luogo in cui ospitare eventi e occasioni di respiro internazionale, assecondando una naturale vocazione della Riviera del corallo, da sempre considerata la porta d’oro del turismo in Sardegna, antesignana nell’isola della realizzazione di manifestazioni di rilievo extra-locale.
Il Festival internazionale della fotografia di strada e d’autore, pensato come esito del concorso internazionale ASPA2018, diffonderà e promuoverà le opere realizzate da autori professionisti e nuovi talenti della fotografia. L’associazione, tramite il concorso e il suo festival, vuole costruire una piattaforma globale che miri a diffondere e incentivare la fotografia come strumento per la riflessione sul mondo circostante e sulle sue dinamiche. Il fondatore è Marcello Perino, la direzione artistica di Aspa è affidata a Sonia Borsato, mentre la direzione organizzativa è di Gianni Marti ed Emilio Canu. Fanno parte dell’associazione e dell’organizzazione Francesco Ruggiu, che cura l’hospitality, e Nicola Sanna, che si occupa degli aspetti amministrativi.
LE CATEGORIE
– Fotografia di viaggio: giudice Gianluca Colla
Questa categoria celebra le culture e le diversità del mondo circostante attraverso opere che raccontino la cultura dei posti visitati, del loro popolo, delle loro usanze e delle loro tradizioni, ma anche immagini che rivelino l’essenza di un luogo visitato.
– Fotografia documentaria: giudice Massimo Mastrorillo
La fotografia documentaria comprende tutto ciò che testimonia temi di attualità o di interesse comune, come ambiente, persone, cronaca e tutto ciò in grado di accendere una luce su tematiche interessanti per la collettività.
– Fotografia di strada: giudice David Gibson
Oggi è impossibile confinare la street photography dentro una definizione rigida e priva di sfumature, ma la si può identificare come l’osservazione e gli scatti in luoghi pubblici di momenti spontanei nella vita di tutti i giorni, senza che la scena fotografata venga influenzata dal fotografo. La fortuna di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, la velocità di reazione, il colpo di genio, la composizione, un dettaglio, un’espressione particolare, le luci e le ombre, il contrasto dei colori, la prospettiva, un soggetto o un oggetto inserito in un contesto singolare, un gesto, l’intuito, l’assurdo e l’insolito, tutto concorre a formare delle fotografie di strada avvincenti.
– Ritratto di strada: giudice Salvatore Matarazzo
Il ritratto di strada è il ritratto di un estraneo ripreso nella vita di tutti i giorni, in atteggiamenti spontanei, eseguito in strada o in luoghi pubblici, avendo a disposizione solo il flash della fotocamera.
– Progetto e ricerca personale: giudice Augusto Pieroni
È fondamentale per un fotografo trovare un linguaggio personale capace di distinguere il proprio lavoro, per essere in grado di interpretare una propria visione della fotografia con uno stile personale e autoriale.
– Tema speciale, “Insula insulae”, giudici: Sonia Borsato, Giorgio Donini, Paolo Sirena, Pasquale Chessa.
Questa categoria speciale è dedicata alla narrazione della Sardegna contemporanea, uno sguardo su un luogo fisico ma anche e soprattutto emotivo. La declinazione di un’isola una, determinata e definita, e allo stesso tempo plurale, nelle sue contaminazioni, declinazioni, sviluppi. Un’isola che ne racchiude molte altre, tutte autentiche e necessarie, che aspettano solo di essere raccontate.
LA PREMIAZIONE
I premi saranno consegnati ai vincitori in diretta streaming durante la serata di gala all’ex mercato civico, sabato 26 maggio. Il vincitore assoluto del concorso sarà proclamato dalla giuria riunita in seduta comune sulla base delle opere dei vincitori delle singole categorie, proiettate durante la serata di gala. Oltre al premio principale e a quelli per i migliori autori delle rispettive categorie, ci saranno anche un premio “Giovani” e alcune menzioni d’onore.
LA GIURIA
– David Gibson
È nato nel 1957 a Ilford, Regno Unito, la città in cui è nata la pellicola. Studi e attività da assistente sociale, il suo lavoro fotografico inizialmente riguardava gli anziani, i bambini e i disabili e le sue immagini sono state regolarmente pubblicate nella rivista Community Care. La svolta nel 2000 con l’adesione al nascente collettivo In-Public.
Gibson scatta fotografie di strada da oltre 25 anni e il suo lavoro è stato pubblicato ed esposto in numerosi contesti. Tiene workshop sulla fotografia di strada a Londra e in altre città del mondo, come Beirut, Singapore, Varsavia, Amsterdam, Stoccolma, Bangkok e Atene. È autore del libro Street Photography. Manuale del fotografo di strada, best-seller edito da Thames&Hudson nel 2014 e tradotto in 7 lingue. Il suo ultimo libro, 100 Great Street Photographs, è stato pubblicato da Prestel nel 2017.
– Massimo Mastrorillo
Nato a Torino, vive e lavora a Roma. Ha studiato all’Università di Perugia, si è laureato all’Istituto europeo di Design di Roma. Ha lavorato in progetti fotografici documentari a lungo termine, documentando le profonde conseguenze della guerra e dei disastri naturali e le loro ripercussioni sulla società. Tra i suoi progetti più importanti ci sono Mozambique a nation balanced between poverty and dream, Indonesia: just another day, White murder, Bosnia and Herzegovina: if chaos awakens the madness, Life after zero hour and Aliqual.
Le sue fotografie sono state pubblicate in numerosi giornali nazionali e internazionali e ha partecipato a numerose mostre in giro per il mondo. Ha vinto numerosi premi tra i quali il World Press Photo, il Picture of the year international, il Sony World Photography Awards.
Attualmente lavora a un progetto fotografico dal titolo Il mare siamo noi sui beni confiscati alla mafia.
– Gianluca Colla
È un fotografo e videomaker. Dedica la sua vita a raccontare storie fotografiche avvincenti in un mondo in continua evoluzione, dando enfasi a piccole e sconosciute storie attraverso immagini di forte impatto. Il suo percorso artistico lo ha portato in alcune delle più desolate aree del mondo, ha partecipato a spedizioni in Amazzonia, Antartico, il circolo Artico, India, Costa Rica, Islanda e molte altre ancora.
È membro dell’agenzia National Geographic Creative e i suoi lavori sono stati pubblicati, tra gli altri, sul National Geographic Magazine, The Washington Post, The New York Times e Bloomberg News. Tra i suoi clienti ci sono agenzie pubblicitarie, organizzazioni non-profit e riviste prestigiose come Apple, Canon, Fujifilm, Estée Lauder, Zegna, National Geographic Magazine e Condè Nast.
È un Fujifilm X-Photographer, brand ambassador per le fotocamere e obbiettivi X-Series Fuji.
Speaker e insegnante, Gianluca tiene lezioni di reportage presso all’European Institute of Design e ha tenuto conferenze in importanti eventi fotografici come Photokina in Germania, CP+ in Giappone e diversi workshop in Italia.
– Augusto Pieroni
Storico e critico dell’arte contemporanea, curatore e saggista. Già docente di storia della fotografia all’Università di Roma La Sapienza e all’Università della Tuscia di Viterbo. Insegna Arti Visive e Progetto Creativo Personale alla Scuola Romana di Fotografia, Analisi Critica e Costruzione del Portfolio alle Officine Fotografiche e Storia della Fotografia allo IED Moda e la RUFA.
Oltre a Leggere la fotografia, è autore di libri come Fototensioni, Fotografia Arte Pensiero e Arti fotografiche del ‘900. Il suo ultimo libro si intitola Portfolio! Costruzione e lettura delle sequenze fotografiche.
Suoi articoli si trovano su diverse riviste, tra queste Aperture, HotShoe, Eyemazing, Muse, Around Photography e FotoCult.
– Salvatore Matarazzo
Nato a Viareggio, è un fotografo di strada contemporaneo, la sua ricerca è caratterizzata da ritratti molto espressivi che simboleggiano le manie e le ossessioni del nostro tempo. Dopo aver studiato fotografia ha iniziato a lavorare come fotoreporter per il quotidiano Il Tirreno e per alcune agenzie di settore, pubblicando le sue foto nelle maggiori testate giornalistiche nazionali. Interessato alla vita di strada e agli spazi pubblici, nella sua fotografia usa il flash in modo istintivo e non convenzionale, va molto vicino alle persone e le fotografa senza avvisarle, cogliendo con ironia espressioni e momenti unici e irripetibili. La fotografia di strada ha giocato un ruolo fondamentale nella sua produzione, prima come modo per documentare notizie, reportage ed eventi e dal 2012, quando ha scelto di lasciare il fotogiornalismo, come forma di espressione priva da qualsiasi condizionamento.
Il suo nuovo punto di vista lo ha portato a varie pubblicazioni nelle migliori riviste fotografiche, come International Street Photography, Photo Magazine, Street Photography Magazine e The Huffigton Post. Nel 2013 aderisce al collettivo internazionale Elephant Gun. Nel 2014 pubblica il suo primo libro, Carnival, dedicato alla sua città natale. È stato tra i finalisti del Miami Street Photography Festival. Il suo progetto Darwin is Street ha vinto il terzo premio nel concorso internazionale TIFA categoria PRO ed è stato esposto durante il Pasa Futura Festival in Sud Corea a Suwon. Dallo scorso anno fa parte di Full Frontal Flash, collettivo internazionale di street photography.
– Sonia Borsato
Storica e critica d’arte, algherese, curatrice, attualmente docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari. Dal 2007 al 2010 ha diretto Sa Domo, lo spazio per l’arte contemporanea di Villanova Monteleone, subentrando nel 2010 a Salvatore Ligios nella direzione di Su Palatu, spazio culturale per la fotografia. Dal 2007 collabora con la Soter editrice per la cura di cataloghi fotografici. Dal 2008 cura con Salvatore Ligios Menotrentuno, festival internazionale dedicato ai professionisti della fotografia rigorosamente sotto i 31 anni, che si svolge in Sardegna a cadenza biennale.
– Giorgio Donini
Nato a Urbino, è insegnante di Arte applicata. La sua carriera è iniziata ad Alghero, oggi insegna al liceo artistico “Mengaroni” di Pesaro. Ha studiato alla “Scuola del libro di Urbino”, conseguendo la maturità e un corso di perfezionamento in fotografia. È diplomato in Scenografia all’Accademia di Belle arti di Urbino, si occupa di programmazione culturale per enti pubblici e privati.
– Paolo Sirena
Nato a Collinas, in Sardegna, nel 1971, dopo gli studi scientifici si laurea in Lettere moderne a indirizzo artistico. Nel 2000 vince una borsa di studio post lauream e per lavora al Musée des Beaux Arts de Nancy, in Lorena, dove affina la sua passione per la museologia e l’arte. Tornato in Sardegna dal 2001 lavora al Museo Sa Corona Arrubia, di cui diventa il primo e unico direttore nel 2007. Ha partecipato all’organizzazione di oltre cento eventi espositivi e mostre. Attualmente è il direttore della Fondazione Alghero.
– Pasquale Chessa
Nato ad Alghero, 71 anni, è giornalista e storico, autore di libri e vincitore di diversi premi e riconoscimenti.
I WORKSHOP
– Documentario. “Divergent Visions: Il tempo abitato e lo spazio temporale”: Massimo Mastrolillo
Nella “due giorni” Mastrorillo aiuterà i partecipanti a capire come nella società dell’immagine, l’ipervisibilità rende ciechi, insensibili, conformi anche quando non lo siamo. Obbiettivo del workshop è imparare a guardare in una modalità diversa, che si discosta dalle mode e dalla didascalia del reale. Una visione capace di arrivare in profondità attraverso l’evocazione, l’immaginazione e l’indagine.
– Fotografia di strada: David Gibson
Il fotografo inglese guiderà l’esplorazione della ricca tradizione della fotografia di strada, dagli scatti ironici a quelli surreali. Non si parlerà di attrezzatura o delle impostazioni della fotocamera, ma ci si concentrerà sul potenziale delle fotografie di strada inteso sia come immagini singole sia come progetti. Saranno programmate delle sfide impegnative e si offriranno ai partecipanti feedback sinceri e costruttivi sul proprio lavoro.
– Viaggio: Gianluca Colla
Il workshop insegnerà come raccontare storie attraverso immagini, obbiettivo di molti fotografi di viaggio. Non solo catturare un attimo unico e imperdibile, ma riuscire a descrivere attraverso una serie di immagini un’esperienza che coinvolga quanto più possibile non solo la vista, ma anche olfatto, udito ed emozioni.
NEI WORKSHOP SI ALTERNERANNO MOMENTI PRATICI E DI STUDIO IN AULE ATTREZZATE.
SONO PREVISTI DIECI PARTECIPANTI.
– Photowalk: Salvatore Matarazzo
Una giornata dedicata al Ritratto di Strada con Matarazzo che aiuterà i partecipanti a rompere la timidezza in strada, guidandoli all’utilizzo tecnico del flash e al suo approccio ruvido e informale. Le situazioni saranno difficili ma stimolanti, ricche di sensazioni che ognuno potrà interpretare in modo personale. Camminando nel centro cittadino e nelle periferie con le luci del giorno e quelle della sera, uscendo anche dai percorsi convenzionali per cogliere quegli elementi che spesso – e ingiustamente – vengono lasciati al margine.
– Letture portfolio: Augusto Pieroni
Mettere alla prova la tenuta del proprio lavoro. Testare l’efficacia della selezione o l’articolazione della sequenza. Verificare se il progetto, il linguaggio e la personalità sono come sembrano all’autore interessato. Saranno questi i temi di discussione con Augusto Pieroni
PER INFORMAZIONI SU WORKSHOP, PHOTOWALK E PORTFOLIO, SI PUÒ SCRIVERE A [email protected]
GLI OSPITI INTERNAZIONALI
– Ziyah Gafic
Nato a Sarajevo, 38 anni, laureato in Letteratura comparata a Sarajevo, dal 1999 viaggia e copre fotograficamente i maggiori eventi in più di quaranta Paesi. Il suo lavoro è stato esposto in importati gallerie e festival come Visa pour l’Image a Perpignan, Rencontres d’Arles e Fovea Editions a New York. Ha vinto il World Press Photo, il Photo District News Award e il Kodak Award for Young Reporters at Visa pour l’Image.
Con Brevi storie da società complicate l’obiettivo di Gafic cattura la calma e la determinazione delle persone che cercano di portare avanti la loro vita nonostante situazioni di crisi o conflitto. La ristretta selezione di foto, focalizzata sul doppio binario tematico della fede e dell’infanzia, suggerisce una nuova e fresca riflessione sulla complessità del contemporaneo vissuta come risorsa e non come ostacolo.
– Christian Reister
Il fotografo tedesco è stato ospite di diversi festival internazionali come il Photofestival di Arles, in Francia, e Fotografia Europea a Reggio Emilia. La sua installazione multimediale, Rauschen, è un’anteprima europea.
– Sergey Melnitchenko
Nato nel 1991 a Mykolayiv, in Ucraina, è membro di Upha – Ukrainian Photographic Alternative. Il suo lavoro racconta il periodo in cui ha vissuto in un night club cinese. Molto più interessante del palco, la vita dietro le quinte mescola sesso e desolazione, avventura e redenzione.
– Boski Collective
Collettivo polacco attivo dal 2014, i suoi componenti agiscono in numero multiplo, mai definito. Credono nel concetto di collettività e di opera condivisa. Come suggerito dal loro stesso nome – boski in polacco significa divino – indagano il concetto del divino declinato nelle piccole cose quotidiane suggerendo la riscoperta della meraviglia nei gesti più semplici, percependo la vita come una sorta di continua epifania. Dal 2017 frequentano la Sardegna.
I COLLETTIVI
– UN-POSED
È nato nel 2011 ed è composto da fotografi specializzati in street photography intesa come una forma non posata di documentazione. Il genere rivela i simboli e gli aneddoti nascosti nella vita di tutti i giorni, che generalmente passano inosservati.
– BERLIN1020
È un collettivo di street photographer con base a Berlino, Germania. É composto da sei fotografi berlinesi.
– BURN MY EYE
In un mondo appesantito da un costante diluvio di immagini usa e getta, questo collettivo cerca di fornire una considerazione fotografica riflessiva e informata sulle circostanze, un modo per vedere la superficialità e la pretesa del passato, per bruciare l’impiallacciatura della società e vedere veramente.
– BULB
Il collettivo Bulb è composto da artisti attivi nella fotografia urbana e rurale con un taglio espressivo delle immagini altamente estetico e poetico. Condividono la stessa visione ma non lo stesso punto di vista, il che da la giusta polifonia al loro scopo estremamente ambizioso di coprire tutti gli aspetti del neorealismo balcanico e creare immagini iconiche, nella metamorfosi e nell’interpretazione di tutti gli aspetti della vita in questa parte del mondo altamente contraddittoria e affascinante.
– INQUADRA
InQuadra è un collettivo fotografico fondato nel 2014 e focalizzato principalmente sulla fotografia di strada, anche se lo scorso anno ha deciso di allargare il proprio “campo visivo” e aprirsi anche ad altri stili fotografici, lasciando i membri liberi di esprimersi attraverso qualsiasi altro genere fotografico.
InQuadra è attualmente composto da nove fotografi residenti in Italia, nel Regno Unito, in Belgio e in Norvegia.
– SPONTANEA
SPontanea è un collettivo di fotografi italiani dedicato alla street photography, nato nel 2013. SPontanea è la convergenza di diversi stili e visioni. SPontanea è anche promozione di progetti, temi e idee sulla Street Photography, sia all’interno del collettivo sia nel più ampio panorama fotografico italiano.
– IN-PUBLiC
Nato nel 2000 per fornire una casa ai fotografi di Street, collettivo non commerciale, continua a esplorare le possibilità di questo settore. Tutti i fotografi del collettivo coltivano la capacità di vedere l’inusuale nella vita di ogni giorno e catturare il momento.
– FULL FRONTAL FLASH
Full Frontal Flash è un collettivo internazionale che concentra la sua ricerca sull’uso del flash nella fotografia di strada.