Il 5 e 6 maggio doppio appuntamento del festival per Cagliari monumenti aperti. Sabato i brani del Barocco europeo con Luca Guglielmi, domenica Dario Luisi dialoga con Sergio Balestracci.
Il festival Echi lontani per Cagliari monumenti aperti. Anche quest’anno la rassegna che ripropone la musica antica suonata nei luoghi più suggestivi della città partecipa alla manifestazione che toglie i lucchetti ad alcuni dei monumenti più belli del capoluogo sardo.L’appuntamento è doppio: il primo è sabato 5 maggio, quando alle 21, nella storica Chiesa del Santo Sepolcro, l’organista Luca Guglielmi sarà protagonista di un concerto che proporrà i brani più rappresentativi del Barocco europeo eseguibili sull’organo Piacentini/Battani 1875 e a questo adattati, avvicinandosi ovviamente il più possibile alle caratteristiche foniche ed esecutive degli strumenti e repertori d’origine. Saranno proposti autori da Girolamo Frescobaldi, grazie al quale l’Italia seppe dare un contributo prezioso alla storia della musica per organo, a Johann Sebastian Bach, da Francisco Correa de Arauxo a John Stanley, sino a Dieterich Buxtehude.
Domenica 6 l’appuntamento è invece alle 20 nel Palazzo Siotto (via Dei Genovesi 114) dove il direttore artistico di Echi lontani, Dario Luisi, dialoga con Sergio Balestracci, tra i primi in Italia a posare la sua attenzione sul repertorio musicale rinascimentale e barocco, e fondatore dell’Accademia del Flauto dolce e dell’Accademia del Santo Spirito di Torino.
Il dialogo tra i due non sarà fatto solo di parole ma anche di note, con Luisi al violino e Balestracci al flauto che proporranno brani di Giuseppe Ottavio Cini, Cristoforo Caresana, Georg Philipp Telemann.
L’ingresso ai due appuntamenti è libero e gratuito. Le due serate saranno trasmesse sulla pagina Fb di Echi lontani.