La cerimonia di premiazione è stata ospitata oggi dall’assessorato allo Sport del Comune di Cagliari, alla presenza dell’assessore Yuri Marcialis, insieme all’ideatrice di SoloWomenRun Isa Amadi.
“Il Comune di Cagliari da anni collabora con l’organizzazione della SoloWomenRun – ha sottolineato Marcialis – e la forza della corsa è proprio l’aspetto della solidarietà che si aggiunge alla componente sportiva. Grazie a tutte le associazioni che hanno preso parte anche quest’anno alla corsa e a tutte le donne protagoniste della giornata. La manifestazione è cresciuta moltissimo edizione dopo edizione e al momento è l’evento sportivo più attivamente partecipato di Cagliari e di tutta la Sardegna”.
Le associazioni che hanno acquisito un numero minimo di 250 pettorali, hanno potuto partecipare al SWR charity goal presentando un progetto rosa solidale, che è stato valutato dalla commissione etica, presieduta da Isa Amadi, in base a quattro requisiti: impatto sul disagio familiare, coinvolgimento diretto delle donne, realizzabilità immediata e numero di partecipanti alla Cagliari SWR. “Grazie a tutte le associazioni coinvolte, che anche quest’anno hanno dimostrato uno spirito di organizzazione e partecipazione incredibile – ha evidenziato Isa Amadi – presentando progetti molto interessanti, tutti con ricadute importanti sul territorio. Ed è proprio questo il principale obiettivo dell’evento. L’entusiasmo delle donne qui a Cagliari è grandissimo”.
Al primo posto del Charity Goal, c’è il sodalizio di “Abbracciamo un sogno” con oltre 1600 donne, che ha presentato l’idea “Comunikare”, una campagna multimedia diretta alle Oncologie della Sardegna per far emergere criticità e bisogni sentiti, raccogliendoli dalle voci dirette dei pazienti. Riceverà complessivamente 4800 euro. Il corso è concepito per medici e infermieri, per il miglioramento della qualità educativa in medicina, per tutti i professionisti sanitari che desiderano migliorare le proprie tecniche di comunicazione. “Informare ed educare una persona che si ammala di cancro è un aspetto essenziale delle cure – si legge nella presentazione del progetto – la comunicazione della prima diagnosi e in tutto il periodo segna in maniera indelebile il rapporto operatore sanitario-paziente, un’alleanza fondamentale per riuscire ad affrontare nella giusta maniera il percorso terapeutico”. L’ obiettivo del gruppo è realizzare quindi percorsi di formazione innovativi sulla comunicazione in Oncologia, che si basino sulla simulazione con il metodo del paziente standardizzato. “Nel nostro caso – spiegano – i pazienti standardizzati/simulati saranno veri pazienti del gruppo Abbracciamo un sogno”.
Gli altri due progetti sono indirizzati a sostenere un unico obiettivo, l’acquisto di una speciale imbarcazione per la riabilitazione psicofisica delle donne colpite dal tumore al seno.
Nel dettaglio il secondo progetto premiato, con 2880 euro, è quello dell’associazione Passu Passu (oltre 600 iscritte), che per il quarto anno ha preso parte alla corsa insieme al gruppo Le palestrate di Dany. “Grazie alla SoloWomenRun – raccontano – siamo entrate in contatto con altre realtà del territorio, dedite al sociale, al sostegno e alla valorizzazione della donna con differenti problematiche, come il tumore al seno e ovarico: la Fondazione Taccia e il progetto Mai Più Sole, contro il tumore ovarico, e l’associazione Karalis Pink Team di Daniela Secchi. Da qui parte una collaborazione con entrambe”. Grazie al contributo sarà acquistata appunto la “Dragon boat”. Il terzo premiato poi, con 1920 euro, è il progetto della stessa Karalis (550 iscritte), con “Pagaiando contro il tumore”, che prevede il coinvolgimento delle socie dell’associazione di promozione sociale Karalis Pink Team e la Fondazione Taccia, con due allenamenti settimanali di dragon boat, oltre a un open day ed eventi per la promozione dell’attività.
Obiettivo per il 2019 riproporre la consueta formula della corsa rosa solidale, puntando al traguardo delle 10mila iscritte.